TIFF: Toronto International Film Festival 4/14 settembre 2014

Quale dev'essere lo scopo di un festival cinematografico? Individuare, tra una pletora di titoli, quale sia il miglior film dell'anno? Compito ostico che spesso lacera i pareri delle giurie e fa discutere stampa e pubblico. Perchè allora non realizzare un festival non competitivo, che si limiti a selezionare un vasto numero di film ritenuti interessanti e/o innovativi, di qualunque provenienza geografica, per proporre al pubblico una manifestazione che che consista semplicemente nella pacifica contemplazione di opere di rilievo?
Questa è la filosofia del Festival cinematografico di Toronto, nato nel 1976 come compendio dei migliori film presentati nei vari festival internazionali ed evolutosi poi come manifestazione a sé stante, che ogni anno presenta addirittura svariate centinaia di film provenienti da tutto il mondo. Il TIFF, considerato da Roger Ebert “il più utile ed attivo” festival esistente, raggiunge quest'anno la sua 38esima edizione, e prevede unicamente un premio del pubblico, il People's Choice Award, che ha visto premiati, tra gli altri, titoli quali Momenti di Gloria (1981), Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988), La vita è bella (1997), La tigre e il dragone (2000), Zatoichi (2003), La promessa dell'assassino (2007) e 12 anni schiavo (2013), a dimostrazione della lungimiranza degli spettatori che hanno affollato la manifestazione nel corso degli anni.
L'annata 2014 si prevede all'altezza delle precedenti: con più di 300 film da oltre 60 paesi, l'offerta si preannuncia ricca di potenziale. Tante le categorie:
Gala Presentation include importanti premieres, tra cui si possono segnalare lo spionistico The Equalizier di Antoine Fuqua, con Denzel Washington; il legal thriller The Judge di David Dobkin, con Robert Downey Jr. e Robert Duvall; il dramma storico A Little Chaos di Alan Rickman, con Kate Winslet; Pawn Sacrifice di Edward Zwick, con Tobey Maguire e Liev Schreiber, che ricostruisce il match scacchistico più famoso della storia (Fischer-Spassky).
Masters, che presenta gli ultimi lavori di registi affermati, come The Face of an Angel di Michael Winterbottom, che ricostruisce il famigerato caso di Amanda Knox; The Golden Era di Ann Hui, biopic sulla scrittrice cinese Xiao Hong; The Tale of Princess Kaguya, ultima fatica animata del maestro Isao Takahata, co-fondatore dello Studio Ghibli assieme ad Hayao Miyazaki.
Special Presentations, che raccoglie i migliori film provenienti da altri festival mondiali, tra cui Pasolini, con cui Abel Ferrara disegna un ritratto dell'intellettuale italiano impersonato da Willem Dafoe.
TIFF Docs, vetrina dei documentari più interessanti dell'anno, tra cui The Look of Silence, seguito di The Act of Killing di Joshua Oppenheimer; The Kingdom of Dreams and Happiness di Mami Sunada, che esplora per noi il lavoro all'interno dello Studio Ghibli; Roger Waters The Wall, che documenta il recente tour del leggendario bassista dei Pink Floyd.
Wavelenghts, sezione interamente dedicata al cinema sperimentale e di ricerca.
Discovery, dedicata ad opere prime da tutto il mondo.
Contemporary World Cinema, dedicato appunto ad opere internazionali dalle tematiche legate alla globalizzazione ed all'incontro tra popoli e culture.
Short Cuts Canada e Short Cuts International, dedicate ai cortometraggi.
Le gustose Vanguard e Midnight Madness, sezioni dedicate ai film più provocanti e di genere, come Over Your Dead Body, il nuovo horror di Miike Takashi; il thriller poliziesco The World of Kanako di Tetsuya Nakashima; l'action-thriller The Guest di Adam Wingard; Tokyo Tribe del geniale Sion Sono, descritto come uno “yakuza-street gang-hip hop-musical epic”; la commedia grottesca Tusk di Kevin Smith; [REC]4: Apocalypse, di Jaume Balaguerò, ultimo capitolo della saga horror spagnola.
In tutto questo L'Italia non mancherà, anzi si propone con diversi titoli; fra essi possiamo segnalare Black Souls di Francesco Munzi, dramma gangsteristico calabrese su una famiglia che gestisce il traffico di droga locale; Leopardi, biopic sul celebre poeta italiano firmata da Mario Martone; Hungry Hearts di Saverio Costanzo, dramma famigliare ambientato a New York; il sanguigno mafia-movie Senza Nessuna Pietà di Michele Alhaique.
Ci sono insomma tutti gli ingredienti per rendere questa edizione del festival memorabile. Per tutti gli aggiornamenti, seguite il nostro coverage dedicato che inizierà in concomitanza con il festival.
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