Clint Eastwood
"Clint Eastwood ha solo due espressioni, col cappello e senza cappello"
Così lo definì il grande Sergio Leone in un momento di rancore dopo che lattore aveva deciso di non partecipare a Cera una volta il West.
Clint Eastwood è un texano dagli occhi di ghiaccio nato a San Francisco, California, il 31 maggio 1930. Famiglia protestante middle-class, entrambi i genitori operai in fabbrica, una sorella minore. Durante la scuola svolge i lavori più disparati, da guardiano notturno a commesso in un negozio di alimentari passando per bagnino e vigile del fuoco.
Terminata la high school, il suo destino sarebbe stato luniversità di Seattle per seguire la grande passione per la musica. Nel 1950 però si arruola nei servizi speciali dellesercito durante la guerra di Corea. Ritornato alla vita civile, si iscrive al college, sposa Maggie Johnson (prima di tante mogli e compagne) e inizia la carriera dattore, continuando a mantenersi con i lavoretti più improbabili.
Dopo apparizioni più-o-meno piccole/accreditate a Hollywood e il ruolo di uno dei cowboy protagonisti nella serie Rawhide, la grande occasione arriva dallItalia, da un regista sconosciuto allestero, che gli offre una parte rifiutata da altri grandi attori americani. Lo straniero senza nome, il suo poncho, gli occhi taglienti e il ghigno con il mezzo sigaro segnano linizio della collaborazione Eastwood-Leone che darà vita alla magnifica Trilogia del Dollaro, vera icona dello spirito epico del western. Da questo momento la sua carriera prende uno slancio che ancora oggi non si è esaurito: i tanti ruoli da duro, dalla 44 magnum dellispettore Callaghan, poliziotto dai modi poco concilianti, al detenuto Frank Morris di Fuga da Alcatraz, fino alla collaborazione con Don Siegel e allesordio alla regia con Brivido nella notte, datato 1971 e prodotto dalla Malpaso, la sua neonata casa di produzione.
Gli anni 80 furono un periodo relativamente difficile che portò, però, alla regia dellottimo Bird, cine-biografia del sassofonista jazz Charlie Parker. Il 1992 è lanno della svolta definitiva, quello de Gli Spietati meraviglioso affresco western crepuscolare che gli fa vincere quattro Oscar, incluso miglior regia e miglior film. Nei titoli di coda, necessaria dedica ai suoi maestri Leone e Siegel.
Il talento di Easwood è da sempre quello di saper trovare nuove strade per uscire dagli stereotipi, per innovarsi pur restando classico. Il resto è la storia di un consenso crescente di critica e pubblico, con lAmerica e il mondo che hanno imparato ad apprezzare completamente e profondamente un grande attore/autore. Le sue opere più recenti tra alti(ssimi) e bassi (se si possono definire tali) sono la continua conferma di un giovane-vecchio talento della storia del cinema. Al cuore Ramon.
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