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6/10

Alibi.com regia di Philippe Lacheau

Commedia Demenziale
recensione di Claudia

il gruppo dietro l'organizzazione "alibi.com" è ben rodato: i tre ragazzi forniscono alibi, anche i più elaborati, per gente che ha qualcosa da nascondere, fondamentalmente nella città di Parigi ma anche fuori, e fondamentalmente a adulteri, ma anche ad altri in necessità di una scusa. Tutto perfetto finchè Greg, il boss, non incontra si innamora e fidanza con Flo, una ragazza il sui padre ha chiesto proprio i servigi dell'agenzia. Come nascondere a Flo sia il piano del suo "cliente" slash cognato che il suo vero lavoro? Tutto precipita durante un weekend a Cannes.

Superato il fatto che la maggior parte degli alibi potevano benissimo farseli i "clienti" da se (almeno da quello che vediamo nell'intro di spiegazione) senza contattare un'agenzia e che non risultano particolarmente innovativi, Alibi.com è un film godevole, con una parte finale che batte di gran lunga quella iniziale, a dire la verità un po' schematica (lui conosce lei, lui le deve nascondere il suo lavoro, lui inventa un lavoro per altro complicatissimo da giustificare, etc etc), ma se la parte farsesca fatta da inseguimenti, gag animalesche, imprevisti funziona bene-e devono saperlo anche loro dato che è pressochè infinita- tutte quelle più scatologiche/Sessuali/volgari sono trascendentalmente brutte, sia per il loro esserlo in sè (come la masturbazione su foto di Natalie baye, 70 anni) che per il loro essere "ispirate", secondo il regista, ma decisamente scimmiottate-plagiate, secondo la platea, a film americani del giro di Judd Apatow e Todd Phillips. Non si capisce se in Alibi.com i difetti siano incuria o si notino di più perchè paragonati a momenti ben scritti-descritti, invece: ad esempio, com'è possibile che due genitori riunitosi per un weekend d'amore per il loro anniversario dei 30 anni tengano la figlia (Elodie Fontan, totalmente impalpabile) in camera con loro, o che lei non pensi a spostarsi? da il via a "divertenti" complicanze e fa andare avanti la trama ma fa a pugni con tutto il resto. Strano anche che Greg minacci di dire tutto alla sua fidanzata del "programmino" del padre, nuovo cliente di alibi.com intento a passare un weekend con la sua amante (la bravissima e bellissima Nawell Madani) proprio in quel dell'hotel di Cannes dove tutti si ritroveranno, dal momento che i clienti di alibi.com sono protetti da un contratto di confidenza "con i fiocchi" (?), che tanto servirà nel finale. Comunque godibile, ma fino a un certo punto, forse per i voli pindarici verso l'America e le sue battute sconce che poco azzeccano in un film che è, in tutto e per tutto, e nonostante qualche mira adolescenziale, una commedia famigliare, sulla bellezza di quest' ultima e soprattutto PER quest' ultima. Regia a casaccio, ma scrive dirige e interpreta sempre lo stesso, quindi un po' di stanchezza ci sta. P.s: già comprati da una nota casa di produzione italiano i diritti per farne un remake Italiano...

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