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R Recensione

5/10

Un amore a cinque stelle regia di Wayne Wang

Commedia
recensione di Claudia

Il candidato repubblicano al senato Chris Marshall si innamora della bella Caroline, conosciuta mentre nello stesso hotel di New York. Ma il vero nome di Caroline è Marisa e non é una cliente dell'hotel, ma una cameriera dello stesso.

Seguono complicazioni.

La classica storia di Cenerentola con le solite incongruenze e qualche twist: l'amore tra la cameriera e il bel politicante - ma un assessore è davvero così circondato da paparazzi? - che diventa una vera e propria conquista di tutto un nucleo lavorativo (le domestiche ai piani di un grosso hotel) più che di una sola singola donna con figlioletto a carico.

Molto verboso e molto lontano dall'arrivare al punto nella prima parte “di presentazione” in cui tutti ma proprio tutti i comprimari hanno i loro 10 minuti, prende un po' di velocità man mano che i nodi vengono al pettine, ma preferisce frenare nel campo commedia - e in tutto il resto - per rimanere nello strettamente romantico, con l'aiuto di una colonna sonora spesso insensatamente salsa e ritmi latini (siamo a New York) quando non farcita da Nora Jones.

Jennifer Lopez è all'apice della sua recitazione non recitata, non proprio accordata ad un Ralph Fiennes sempre con viso di tre quarti o abbassato (imbarazzo?), chiude il quadretto una Natasha Richardson decisamente superiore al ruolo dedicatole ma che accetta la sfida con il brio giusto, eclissando i due protagonisti ad ogni scena (anche perchè l'alchimia tra le due “main stars” è quanto meno mal pensata) e non riuscendo mai antipatica come dovrebbe.

Tutto sommato la storia, per quanto rivista e vista e bisognosa di gesti disintellettuali per andare avanti nei suoi continui equivoci, è il problema minore: sono i due protagonisti ad essere totalmente fuori posto, forse troppo star o troppo poco per aiutare un testo che ha i suoi limiti (perchè lui si innamora così perdutamente di lei? Com'è possibile credere che lui non degni neanche di uno sguardo una Natasha Richardson che toglie il fiato? A cosa serviva tutto il subplot sulla promozione?) e che sembra uno strano ibrido tra un film Disney e un libro Harmony.

Notevole lo sponsor di vari marchi di vestiario.

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