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6/10

Firefox - Volpe Di Fuoco regia di Clint Eastwood

Azione
recensione di Alessandro Pazzola

Mitchell Gant (Clint Eastwood), maggiore degli Stati Uniti, reduce della guerra del Vietnam, deve infiltrarsi in Unione Sovietica e con l'aiuto di alcuni dissidenti ebrei, rubare per conto del governo americano un aereo militare sovietico molto sofisticato (MIG-31 Firefox), non rintracciabile tramite radar. Inoltre, tramite un interfaccia neurale, può pilotare l'aereo con la forza del pensiero.

Sicuramente Firefox Volpe di fuoco non sarà celebrato come uno dei capolavori del grande Clint Eastwood, difatti il film non è esente da pecche e errori anche piuttosto grossolani, tuttavia non lo si può definire un film mal realizzato.

Clint Eastwood si conferma (come se ce ne fosse bisogno) un grandissimo attore, con la sua interpretazione riesce a trasmettere allo spettatore sia la sindrome da reduce del Vietnam che accompagna il protagonista per tutto il film, sia la paura che prova e l'angoscia che prova il suo personaggio quando si trova a Mosca in missione.

Ciò che rende questo film diverso dai soliti film d'azione e di spionaggio che siamo abituati a vedere è il ruolo diverso che viene dato al protagonista. Mentre solitamente in questo genere di film è il protagonista che deve riuscire solo con i suoi mezzi e il suo ingegno a completare la missione, con i personaggi secondari che sono di aiuto solo in alcuni momenti, in questo film la situazione è completamente invertita. I personaggi secondari hanno un ruolo attivo in tutto il film lasciando poco spazio di manovra al protagonista, e la maggior parte di essi recita egregiamente soprattutto Warren Clarke nella parte del dissidente russo Pavel Upenskoy.

Nella prima parte Il film si presenta come una spy story. Mosca ci viene presentata come una città militarizzata, il protagonista ha il terrore continuo di essere seguito da agenti del KGB (la scena sul ponte ad esempio), oppure che i documenti non siano in regola (la scena nella metropolitana). Le musiche e le scene girate al buio amplificano la suspense e la tensione e il tutto viene incorniciato dalla ottima prestazione di Eastwood.

La seconda parte, dedicata alle scene sull'aereo ( il volo e lo scontro con l'altro MIG-31 Firefox), ha la maggior parte degli effetti speciali del film, alcuni dei quali davvero ben congegnati. Un esempio su tutti la sequenza del cielo quando il pilota aumenta la velocità del velivolo, tutto viene accelerato ambiente circostante compreso, il tutto visto in una visuale in prima persona come se si volesse far pilotare l'aereo allo spettatore.

Ma come si accennava prima questo film non è esente da difetti.

In alcuni momenti la regia e la sceneggiatura lasciano a desiderare. Ad esempio all'inizio del film ci viene raccontato sotto forma di flashback che il protagonista ha la sindrome da reduce del Vietnam (per dare più profondità al personaggio), e, sempre nella scena iniziale si mostra che non può vedere un elicottero da trasporto senza andare nel panico, e, poche sequenze dopo accetta la missione quasi senza battere ciglio.

Inoltre bisogna sottolineare che, come nella maggior parte dei film d'azione Firefox-Volpe di fuoco è un film propagandistico, questo per una ragione ben precisa. Il film esce nel 1982, e nei primi anni '80 con la presidenza Reagan abbiamo una nuova escalation che condurrà alla fase finale della guerra fredda. Sono gli anni nei quali il presidente Reagan pronunciò il famoso discorso nel quale definì l'Unione Sovietica l'impero del male, e bisogna tenere anche conto che Clint Eastwood è un repubblicano.

Fatta questa premessa è comprensibile che l'idea di una Mosca militarizzata con i soldati e gli agenti del KGB ad ogni uscita della stazione della metro, serva ad aumentare la tensione. Ciò che non è accettabile è che i sovietici vengano dipinti con i soliti clichè con cui gli americani dipingono i loro nemici, alcuni esempi: i sovietici potenziano i loro armamenti costruendo apparecchiature belliche sempre più sofisticate (in conclusione sono i sovietici che alimentano la guerra fredda), tendono a sottovalutare il loro avversario e per raggiungere i loro obiettivi non esitano a seminare il terrore e a uccidere i loro stessi concittadini.

La trama inoltre si regge su un falso storico: i dissidenti che aiutano Mitchell Gant sono ebrei e il film ci dice che gli ebrei in U.R.S.S. sono perseguitati, peccato che sia falso, difatti molti ebrei scampati ai lager nazisti vissero in Unione Sovietica.

Lo scontro tra i due MIG-31 Firefox che tra Mitchell Gant e il colonnello Voskov (Kai Wulff) non è reso molto bene, assomiglia ad uno scontro tra navicelle spaziali alla Star Trek più che uno scontro tra aerei, soprattutto con quell'effetto ridicolo con cui vengono resi i missili, quella luce blu che fa da contorno ai missili appena lanciati, in più lo scontro non ha il minimo di pathos con i due contendenti che sembrano degli automi.

In conclusione sicuramente non è un capolavoro ma comunque è un film abbastanza godibile, anche se ha grossi difetti.

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