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7/10

Matrix Reloaded regia di Andy Wachowski, Lana Wachowski

Fantascienza
recensione di Alessandro Pazzola

Sei mesi dopo i fatti svoltisi in Matrix, 250000 sentinelle vengono inviate per distruggere Zion, l'ultima città degli uomini. Mentre Zion si prepara per la battaglia finale, Neo (Keanu Reeves), Morpheus (Laurence Gishburne), e Trinity (Carrie-Ann Moss) dovranno tornare in Matrix per porre definiticamente fine alla guerra tra uomini e macchine. Neo dovrà fare una scelta e da questa scelta dipenderà il futuro dell'intera razza umana.

 

Dopo il grande successo di Matrix era ovvio che ci sarebbe stato un seguito o, come direbbe l'agente Smith (Hugo Weaving) era inevitabile.

Come la maggior parte dei sequel dei film di successo, l'attesa e le aspettative dei fan erano enormi, e come tutti i sequel (a parte alcune eccezioni) c'è stata una spaccatura tra chi lo ha salvato e chi lo ha rinnegato. Quindi film da salvare oppure, come qualcuno ha scritto, bisogna fermarsi al 1999, e fingere che Matrix Reloaded e il capitolo finale della serie Matrix Revolution non siano mai esistiti?

Innanzitutto bisogna precisare che un sequel (anche se realizzato molto bene) raramente riesce ad eguagliare o a superare il film precedente (specie se si tratta di un film campione di incassi) per alcune ragioni. Per alcuni film, ad esempio Jurassic Park (Steven Spielberg) l'idea stessa di un sequel era sbagliata, non c'era più nulla da sviluppare che non si fosse già visto nel primo film, e di fatti il risultato è stato penoso. Per altri film, come Matrix, che ha rivoluzionato i film di fantascienza per il tema proposto e per l'innovazione degli effetti speciali di cui si discuterà più avanti, le aspettative erano enormi e quindi gli spettatori esigevano un capolavoro.

Quando un sequel riesce a emergere ed a mettere in ombra il predecessore? Quando introduce nuovi elementi o nuovi personaggi che “sparigliano le carte” e riescono quindi a stupire lo spettatore proprio come il primo film: un esempio a cui si può fare riferimento è Il Cavaliere Oscuro (Christopher Nolan) che è entrato nella storia non solo per l'incredibile interpretazione di Heath Ledger ma anche perchè ha introdotto un nuovo personaggio, Joker, che ha stravolto l'universo narrativo creato da Nolan in Batman Begins.

Dopo questa digressione sui sequel è necessario rispondere a due domande prima di addentrarsi nel mondo di Matrix Reloaded.

Matrix aveva bisogno di un sequel? Si, a causa del finale del film che in pochi sono riusciti a capire e che aveva senso solo all'interno di un contesto più ampio (qualcuno potrebbe obiettare che neanche il finale di Matrix Revolution é pienamente comprensibile e sinceramente sarebbe difficile dargli torto).

Matrix Reloaded é stato all'altezza del suo predecessore? Purtroppo no, nonostante sia un film realizzato molto bene gli elementi che aggiunge non stupiscono lo spettatore.

Il film è abbastanza equilibrato nelle sue componenti, con una maggiore propensione verso l'action rispetto a Matrix, ma la scelta non deve stupire, in Matrix la storia, l'ambientazione e il contesto avevano bisogno di tanto tempo per essere spiegate per permettere allo spettatore di capire l'intera vicenda, difatti molti dialoghi tra Neo e Morpheus sono spiegazioni del funzionamento di Matrix. Lo spettatore che guarda Matrix Reloaded ha già tutti gli elementi per capire la vicenda.

Mentre Matrix si focalizzava molto sul controllo, nella sua forma più subdola, cioè quella in cui i controllati credono di essere liberi, Matrix Reloaded si focalizza molto sulla scelta, le sue conseguenze, e in definitiva la libertà di scelta che viene lasciata all'individuo (in questo caso Neo), cioè quanto siano libere le scelte che vengono compiute oppure siano predeterminate dal sistema (Matrix). Si veda l'estratto di dialogo tra il Merovingio (Lambert Wilson) e Morpheus:

Merovingio: Sapete? Esiste un solo principio costante, un solo principio universale ed è l'unica autentica verità. La causalità. Azione. Reazione. Causa... ed effetto.

Morpheus: Tutto comincia però con una scelta.

Merovingio: No. Errore. La scelta è solo un'illusione creata e posta tra chi ha potere... e chi non ne ha.

I fratelli Wachowski, in veste sia di registi che di sceneggiatori, svolgono un buon lavoro, con dei dialoghi scritti molto bene e una storia coinvolgente. Che però in alcuni punti appaiono troppo macchinosi, un esempio è il dialogo fra Neo e l'Architetto (Helmut Bakaitis).

Gli attori (sia i principali che i comprimari) svolgono un ottimo lavoro, con Laurence Fishburne che si colloca un gradino sopra tutti gli altri, gioiello della sua interpretazione di Morpheus il monologo nella grotta di Zion.

Hugo Weaving fa un ottimo lavoro interpretando l'agente Smith, anche se il suo personaggio non compare molto all'interno del film, eccetto nelle scene di lotta con Neo.

Tra gli attori principali colui che convince di meno è proprio il protagonista, interpretato da Keanu Reeves che in molti frangenti del film appare quasi monoespressivo, insomma una buona prova ma siamo molto lontani dalla stupenda prova offerta in Matrix.

Tra i comprimari si segnala positivamente l'interpretazione di Lambert Wilson nel ruolo del Merovingio e di Jada Pinkett Smith nel ruolo di Niobe, si difende bene anche la nostra connazionale Monica Bellucci, in un ruolo che le è abbastanza congeniale, quello della vamp.

Il comparto tecnico è perfetto, gli effetti speciali a cura di John Gaeta sono stupendi, la tecnica del bullet-time (una tecnica introdotta in Matrix che consiste nel rallentamento di alcune scene e alla contemporanea rotazione a 360° per permettere allo spettatore di ammirare la scena da più angolazioni con un altissimo livello di dettaglio) viene migliorata con l'utilizzo della computer grafica sorattutto nelle sequenze di combattimento con i cloni dell'agente Smith e nel palazzo del Merovingio e nella scena che chiude l'inseguimento in autostrada con lo scontro dei tir (attraverso la computer grafica si può ammirare lo schianto e la distruzione dei tir al rallentatore).

In conclusione è ingiusto gettare Matrix Reloaded nel cestino dei sequel mal riusciti, è un film ben riuscito che però ha come grosso limite il fatto di sembrare un semplice upgrade, come quando viene aggiornato un videogame, si eliminano alcuni bug, si migliorano alcuni elementi, magari si aggiunge qualche mappa o qualche livello ma nessuno comprerà mai un videogame perchè stato rilasciato un aggiornamento, per quanto ben realizzato.

Lo stesso ragionamento si può applicare a Matrix Reloaded, sono stati migliorati i combattimenti, gli effetti speciali sono stati migliorati, sono stati introdotti alcuni personaggi e poco altro.

Il terzo e ultimo capitolo della serie, Matrix Revolution si rivelerà purtroppo un film mediocre.

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K.O.P. 7/10

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