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6/10

Love & Secrets regia di Andrew Jarecki

Drammatico
recensione di Federica Banfi

David Marks (Ryan Gosling), rampollo di una potente famiglia di immobiliari newyorchesi, si innamora di una semplice ragazza di Long Island, Katie (Kirsten Dunst), e decide di sposarla. La coppia si trasferisce nel Vermont, per la decisione di David di allontanarsi il più possibile dallo stile di vita della famiglia Marks, dove per qualche tempo riescono a vivere felici. Tuttavia, col ritorno di David all’azienda del padre, i rapporti dei neosposi si complicano, fino ad arrivare alla misteriosa scomparsa della moglie, seguita dall’affiorare in superficie di alcuni segreti del marito.

I nomi di Katie McCormac e Robert Durst non dicono molto a chi, come noi, risiede nel vecchio continente; ben altra rilevanza possiedono invece al di là dell’oceano dove il “caso Durst” viene ritenuto il più famoso caso, ancora irrisolto, di persone scomparse di New York, talmente celebre da ispirare al regista Andrew Jarecki il soggetto per un lungometraggio, appunto, Love & Secrets.

Dopo Una storia americana, Andrew Jarecki torna ancora una volta a dedicarsi a un fatto di cronaca, alla storia di una tranquilla famiglia americana sconvolta da torbidi segreti. Tuttavia, se nella sua opera prima il regista aveva preferito la forma documentaristica, aggiustandola nei suoi limiti e dandole freschezza, in Love & Secrets sceglie la poco rodata fiction. Che Jarecki si trovi più a suo agio nel documentario è evidente, tanto che nel suo ultimo lavoro sceglie di inserire alcuni momenti, quali le sequenze ambientate all’interno del tribunale, che servono da espediente per dare quella parvenza di verità tipica di questo genere. Purtroppo poco riusciti, questi flashforward non risultano utili al film, spezzando del tutto il ritmo e la fluidità già di per sé fragile della storia, e sincopandola ulteriormente. Il maggior difetto nel film sta nel suo soggetto: trattando di un reale cold case, gli sceneggiatori, Marc Smerling e Marcus Hinchey, si possono allontanare ben poco dalla realtà dei fatti e non raramente rischiano di cadere nel ridondante e nel già visto.

La sparizione di persona filmicamente non rende e una regia sterile come quella di Jarecki non riesce a fare molto per ovviare al problema. Seppur poco approfonditi e mal delineati, i protagonisti possono contare sulla bravura di due dei migliori interpreti del panorama cinematografico contemporaneo. Ryan Gosling e Kirsten Dunst, forse per il paragone spontaneo con i loro due ultimi ruoli interpretati (il driver del capolavoro di Nicolas Winding Refn lui e la lunare Claire del Melancholia vontrieriano lei), sembrano sprecati nell’interpretare due personaggi ben al di sotto delle loro capacità. Gosling, soprattutto, eccellente nel rendere la psicopatia latente e la frustrazione del rampollo Marks, estremamente eloquente nel suo silenzio, viene purtroppo penalizzato dagli improbabili travestimenti (tanto quello del David settantenne presente al processo, che quello del David fuggitivo mascherato da donna) che permettono a stento di trattenere una risata.

Malgrado i limiti imposti dalla regia e dalla storia di fondo, Love & Secrets rimane un film godibile proprio grazie all’eccellenza recitativa dei due protagonisti e all’intrecciarsi di diversi registri stilistici all'interno della pellicola, passando con destrezza dal thriller psicologico al dramma borghese, che ricorda alla lontana lo struggente Revolutionary Road. Nonostante le potenzialità latenti del film, l’inesperienza del regista nell’utilizzo dell’apparato finzionale rimane palese e ci fa augurare che Jarecki possa tornare al più presto al documentario e, chissà, anche all’eccellenza.

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