Love Building regia di Iulia Rugina

Grande successo al box office in Romania nel 2013, Love Building si è riuscito a farsi notare anche nel panorama indie internazionale. Si tratta di un film low budget che nel paese di origine è divenuto un vero e proprio caso.

La trama non è delle più originali: una specie di Love, Actually che ci presenta una sorta di “campo estivo”, dove coppie problematiche invece che darsi al body building si danno appunto al “love building”, alla ricostruzione del loro amore che si va dissipando, cavalcando dunque più che mai il luogo comune per cui il segreto per mantenere sano un amore è “l'impegno”.

Questa ricostruzione dovrebbe avvenire grazie all'aiuto di veri e propri “trainers”, che sembrano più o meno degli psicologi comportamentisti, i quali supervisionano le coppie facendogli notare gli errori commessi, etc. Come è prevedibile e come è intuibile dal poster, i tre trainers risultano – praticamente da subito – ancora più sentimentalmente incasinati degli stessi partecipanti al corso... cavalcando ulteriormente un secondo luogo comune, quello che alla fine in amore non ci sono regole.

L'aspetto più riuscito e punto di forza di Love Building, che sotto il punto di vista dell'estetica cinematografica di certo non brilla, è rappresentato dalla coralità del film e dalla caratterizzazione di alcune delle coppie che risulta parecchio convincente e può dare adito ad una buona identificazione da parte del pubblico.

Si tratta di un esperimento tuttavia interessante e soprattutto fortunato, nonostante i difetti e la mancanza, da parte di chi l'ha scritto, di una particolare visione d'insieme e autoriale dell'amore e della vita.