V Video

R Recensione

8/10

Weekend regia di Andrew Haigh

Drammatico
recensione di Ivana Mette

Un venerdì sera Glen e Russell si incontrano in un locale gay, tra i due nasce subito una forte attrazione. Ma quello che sembrava solo un incontro occasionale per sesso, si trasforma in qualcosa di più. Ma lunedì Glen dovrà partire per gli Stati Uniti dove ha deciso di trasferirsi, così i due ragazzi vivranno un intenso week-end di sesso, chiacchiere e scambi di idee. Nonostante Glen e Russell siano molto diversi tra loro (il primo vive apertamente la sua sessualità, mentre Russell è più riservato, preferendo uniformarsi alle istituzioni della società (eterosessuale), tra loro nasce un tenero sentimento che li aiuterà a dare un senso alle proprie vite.

Una relazione non tradizionale, due personaggi intensi, una storia reale. Queste sono le premesse con le quali si apre Weekend. Un film intenso, che nella sua essenzialità riesce a penetrare la realtà e a farla propria. Poco c’è del romanticismo che ci ha insegnato Nicholas Sparks. Questa è una storia di una verità e di una realtà assoluta. Da quella che può essere vista come una trama banale e forse per certi versi paradossale, nasce un’analisi intensa, sulla società e sui rapporti di coppia. La scelta di un amore omosessuale, che rompe gli stilemmi della tradizionale storia d’amore, dota il film di una potenza mai percepita prima, se non in Amour (Michael Haneke, 2012). Un racconto dai ritmi cadenzati, dove ad ogni giorno che passa il rapporto fra i protagonisti si rafforza e si approfondisce la conoscenza che si ha di loro, sia come singoli, ma soprattutto in coppia. Al linguaggio sporco e forse eccessivamente contemporaneo, si affianca invece l’eleganza e la tenerezza, se non in parte la crudeltà di una relazione che più  che d’amore, sarebbe più corretto definire di passione. Ad essa si affianca il sentimento, ma rimane poco definito e quali aleatorio, nelle paure e nella consapevolezza di una mancanza. I due mutano e si aprono l’un l’altro, fornendo ai personaggi una nota drammatica e malinconica, la quale contrasta con le immagini che ci vengono proposte di sregolatezza e divertimento.

La forza espositiva  e l’esplosivo tono di verità che Weekend ci mostra, sono accompagnati da scelte tecniche molto sapienti, in particolar modo per quanto riguarda il suono. La quasi totale assenza delle musiche lascia spazio a profondi silenzi, a suoni metropolitani, ai respiri, ma soprattutto alle voci che sovrastano su tutto, portando in primo piano ciò che è l’elemento più importante del film, al di là delle ambientazioni, al di là della storia, ossia i protagonisti stessi in quanto coppia.

Un film che lascia il segno e che mette in luce aspetti dell’essere umano e l’essere umano stesso che restano, spesso volontariamente celati nell’ombra.

 

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.