Batman - Il Ritorno regia di Tim Burton
Superhero MovieBatman stavolta deve confrontarsi con il Pinguino (Danny de Vito), rampollo deforme di una famiglia aristocratica che l'ha abbandonato al suo destino a causa del suo orribile aspetto, l'imprenditore senza scrupoli Max Shreck (Christopher Walken) coinvolto in affari poco puliti per la costruzione di una centrale elettrica, e Catwoman (Michelle Pfeiffer), segretaria scomoda di Schreck che quest'ultimo ha tentato di eliminare e che ora è diventata una spietata e sexy dark lady.
Il successo del primo Batman spinse la Warner alla creazione ovvia di un sequel, per il quale Burton fu subito ricontattato. Il regista intanto aveva girato uno dei suoi migliori film di sempre, Edward mani di forbice, il primo nato da un soggetto ed una scrittura totalmente suoi, avendo dato prova di talento artistico nonché di occhio nella scelta degli attori, instaurando la sua lunga collaborazione con Johnny Depp. Memore dell'ingerenza dello Studio nelle scelte di realizzazione del primo film, Burton accettò di dirigerne il seguito solo a condizione che gli fosse garantita la massima autorità decisionale.
Ne risulta un film con diverse differenze rispetto all'originale: un po' meno cupo (anche se alcuni sostengono l'esatto contrario!), con più personaggi principali tutti egualmente ben caratterizzati e ben interpretati, e soprattutto una grande sceneggiatura di Daniel Waters, in perenne oscillazione tra il thriller più cupo e la black comedy, condito da spettacolari scene d'azione. La regia ha ritmo e la fotografia si esalta a giocare con luci ed ombre, coadiuvata dalle imponenti scenografie di Bo Welch, collaboratore di Burton già in Edward e Beetlejuice (inizialmente fu richiamato Anton Furst, scenografo del primo Batman, che però rifiutò e si suicidò a tre mesi dall'inizio delle riprese).
L'atmosfera natalizia del film lo rende meno tetro del film precedente, sebbene le ombre non manchino: il covo di Pinguino nelle fogne, il cimitero di Gotham (topos ripreso spesso dal regista) metaforizzano tematiche come il tormento interiore dei personaggi, la mancanza di legami col proprio passato (sia Batman che Pinguino sono privati dell'infanzia e dei genitori), andando a creare diversi livelli di lettura che fa apprezzare il film anche ad un pubblico non avvezzo al genere supereroistico.
Batman – Il Ritorno non raggiunge il livello del capostipite: è meno gotico, non c'è più l'effetto novità del personaggio di Batman che viene quindi un po' sacrificato in favore di un numero maggiore di villains; in compenso è più libero, più giocherellone, più burtoniano, meno schematico ed anche più adatto ad un pubblico di bambini perchè meno lugubre.
Un film che ben concilia la personalità autoriale con le esigenze di mercato.
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