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R Recensione

4/10

Lanterna Verde regia di Martin Campbell

Fantastico
recensione di Alessandro Giovannini

Milioni di anni fa, agli albori dell'universo, un gruppo di entità  ancestrali dette "i guardiani" crearono una milizia intergalattica, il corpo delle lanterne verdi, per fronteggiare minacce cosmiche di vario tipo. Ora l'entità  maligna detta Parallax, sfuggita alla prigionia infertagli dalle lanterne verdi, si prepara a dominare l'universo. Contro di lui cade Abin Sur, il più valoroso delle lanterne. Precipitato sulla Terra, affida al suo anello (oggetto che conferisce forza ai membri della milizia) di trovare un nuovo padrone, in grado di battersi col perfido Parallax. La scelta dell'anello ricade sul pilota di caccia Hal Jordan (Ryan Reynolds), sconvolgendone (ma non troppo) l'esistenza.

Dopo Spiderman di Sam Raimi e Batman Begins di Christopher Nolan la moda dei film di supereroi è letteralmente esplosa, portando sullo schermo anche i personaggi meno carismatici mai partoriti dalle menti della Marvel o della DC. E' il caso di Green Lantern, ennesima megaproduzione hollywoodiana che, sulla scia del recente Cowboys and Aliens, riunisce ben quattro sceneggiatori per raccontare una storia scarna di materia narrativa e avara di sorprese. Intendiamoci, la spettacolarità è garantita: il 3D (pur essendo effettivamente utile solo nelle scene d'azione, risultando quindi superfluo per almeno un terzo del film) è sfruttato meglio che in altre produzioni recenti, soprattuto per quanto riguarda le scene spaziali, restituendo un buon senso della profondità . Sulla maestria degli effetti speciali made in studios nessuno può dubitare. Ancora una volta, purtroppo, l'operazione di marketing si limita a questo, ed a parte un bel discorso retorico sull'avere coraggio e non avere paura (che monotonia quei dialoghi!) la pellicola non offre nulla che non si sia già visto in molti altri film, risultando un noioso deja-vu (o se preferite un'accozzaglia di cliché). E non basta certo qualche battuta idiota (sebbene divertente) per risollevare dal fondo della stereotipizzazione un prodotto fabbricato con lo stampino. La recitazione, come spesso accade in queste produzioni, si limita ad una piatta ripetizione di battute previste dal copione da parte di attori inespressivi (solo Tim Robbins se la cava con un minimo di mimica). La musica è quanto di più banale si possa immaginare, idem per montaggio e fotografia: nulla in questo film supera la soglia della funzionalità , e molto ne rimane al di sotto. Adatto solo a ragazzini che vogliono svagarsi, Green Lantern non rappresenta nulla di nuovo nel panorama del cinema supereroistico. Come al solito per questo tipo di film, vale la raccomandazione di aspettare la fine dei titoli di coda per assistere alla "scena bonus": se siete andati a vederlo ormai avete fatto trenta...

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Voto degli utenti: 3,5/10 in media su 4 voti.
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Slask 4/10

C Commenti

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Slask (ha votato 4 questo film) alle 10:49 del primo settembre 2011 ha scritto:

Slask

passi per il film in sè, però il personaggio dei fumetti non è affatto uno dei "meno carismatici"...

alejo90, autore, (ha votato 4 questo film) alle 11:58 del primo settembre 2011 ha scritto:

beh dipende dai gusti

Slask (ha votato 4 questo film) alle 10:42 del 2 settembre 2011 ha scritto:

non lo dico tanto per, c'è tutta la nuova serie a dimostrarlo...

alejo90, autore, (ha votato 4 questo film) alle 11:50 del 2 settembre 2011 ha scritto:

non l'ho letta; sarà così...