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7/10

Concursante regia di Rodrigo Cortés

Politico
recensione di Alessandro Pascale

Martín Circo (Leonardo Sbaraglia) è un professore di storia dell'economia che ha vinto un quiz in materie economiche e di colpo si ritrova milionario. Inizia una vita di lusso, ma scopre ben presto quali sono i costi reali della ricchezza. Il film tocca numerosi temi di macro- e microeconomia, tra cui l'usura, il sistema bancario ed il signoraggio, spiegandone in maniera semplice ed efficace le dinamiche.

Come già detto in molti blog e siti che hanno sprecato qualche riga per il film, Concursante è un film che in realtà non dovrebbe essere qui, né esistere realmente né virtualmente. Per questo in realtà io non sto scrivendo di un film reale ma del puro nulla, ma non essendovi niente da scrivere sul nulla se non che è nulla posso chiudere qua la mia recensione. Saluti. Ok scherzi metaletterari (o semplicemente semi-deliranti) a parte,

Concursante è davvero uno di quegli strani casi che ti fanno dubitare della reale libertà di cui disponiamo nel nostro caro mondo occidentale iper-globalizzato e super-finanziarizzato. Ciò per dire che il film di Rodrigo Cortes pur presentando elementi di gran lunga interessanti ed essendo girato in una maniera alquanto poco banale con un certo stile molto aggiornato e artistico, non ha però ottenuto il credito necessario per essere esportato all’estero (in Italia infatti per ora non ce n’è l’ombra), né tanto spazio gli è stato dato nei stessi cinema spagnoli. In molti hanno levato deboli (purtroppo) voci per denunciare l’ostruzionismo e il boicottaggio effettuati verso un film che ha il demerito (per chi lo avversa) di trattare temi scomodi quali i meccanismi perversi e usuranti del sistema bancario e fiscale, oggi alla base della nostra quotidianità.

Al di là dell’argomento scottante però si vuole segnalare la qualità dell’opera e la capacità di unire contenuti “difficili” con una storia personale comune, fatta di rapporti lavorativi, sicurezze personali, amori ritenuti saldi e un’impressione generale di avere il mondo ai propri piedi. La storia del giovane professore universitario Martin Circo è in effetti una lenta e progressiva discesa agli inferi, che trova sollievo solo lasciandosi davvero tutto alle spalle e rifiutando in toto una struttura meschina e soltanto apparentemente buona.

Il crescente disagio psico-fisico del protagonista potrebbe far pensare che le varie “scoperte” ottenuto durante il percorso possano essere in realtà deviazioni mentali prodotte da un folle, ma è bene scardinare questa lettura: nonostante il pessimismo finale infatti la ragione e la chiarezza narrativa degli eventi rendono evidenti le contraddizioni presenti in seno al sistema capitalistico attuale, e solo uno stolto (o uno studioso di economia…) potrebbe trascurare ciò che ha compreso dalla visione de Concursante senza farsi qualche profonda domanda sul sistema in cui vive.

La nota tecnica per cui occorre segnalare il regista Cortes è la sua notevole capacità di alternare slow-motion, frenetici montaggi alternati, personaggi assai ben costruiti (splendido il professore “dissidente” Chete Lera) ed in generale una buona struttura ritmica in grado di passare da scene di vita quotidiana a tagli fotografici tra il grottesco e l’ironico. Unica pecca che impedisce all’opera di acquisire un taglio autoriale fino in fondo è la difficoltà di uscire dall’ottica del film “educativo”, facendo ampio uso di dialoghi interessanti ed efficaci ma fuori fase rispetto al tessuto narrativo complessivo.  

Ultimo appunto: il film non è stato (per ora) portato in Italia, il che vuol dire che chi volesse vederlo non può farlo se non nella versione originale spagnola sottotitolata in italiano. La cosa positiva è che il film è visibile per intero da youtube in otto spezzoni, di cui mettiamo il primo qua sotto: http://www.youtube.com/watch?v=u9tbCgkAZis

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