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8/10

La Zona regia di Rodrigo Plá

Thriller
recensione di Gianmatteo Luchi

All'interno la vita scorre ovattata e sicura, finché un guasto permette a dei delinquenti di entrare e tentare una rapina. Un'anziana signora muore e i vigilantes si scatenano in una spaventosa caccia all'uomo. Due dei rapinatori vengono uccisi mentre il terzo, Miguel, viene catturato dai residenti che non lo consegnano alla polizia ma decidono di farsi giustizia da sé, inscenando un processo a casa dell'adolescente Alejandro, che sta festeggiando il proprio compleanno nella ricca e tranquilla villetta di famiglia.

L’opera prima del messicano Rodrigo Plà racconta la drammatica avventura di Alejandro, un “fighetto” di Città del Messico, un abitante della Zona, quartiere ricco delimitato da mura e filo spinato, lontano mille miglia dalla realtà della pericolosissima capitale messicana . Una notte, alcuni ragazzi riescono a entrare e ad introdursi in un appartamento per rubare. Il tentativo di furto si conclude in una carneficina dove rimane uccisa anche una guardia del servizio di sicurezza, e scatena una caccia all’uomo per le vie del lussuoso quartiere.

Partendo da un impianto narrativo “di genere”, il film esplora una realtà complessa, facendo luce non solo su temi come l’intolleranza, le insanabili discrepanze sociali di certe realtà urbane o la drammaticamente attuale questione della giustizia-fai da te, ma riesce ad andare più a fondo nell’intimità personale, mostrandoci il dramma interiore di un ragazzo che si trova a rimanere solo contro la propria comunità, di cui dovrà sovvertire le leggi, per arrivare alla verità. Ma purtroppo questo non basta per ottenere giustizia.

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Voto degli utenti: 8/10 in media su 3 voti.
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alexmn 8/10

C Commenti

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fabfabfab (ha votato 9 questo film) alle 22:34 del 18 dicembre 2009 ha scritto:

Film molto particolare. Parte da una situazione inverosimile e finisce come una semplice emanazione della realtà. Opera di rara bellezza, assolutamente da non perdere. Commovente.

Peasyfloyd (ha votato 7 questo film) alle 20:47 del 19 dicembre 2009 ha scritto:

questo è un film che andrebbe fatto vedere nelle scuole. ma ho timore che non lo capirebbero e i giovani leghisti potrebbero cominciare a chiedere la costruzione di muri in giro per il lombardo-veneto