A Buenas Noches, Ouma (il cinema racconta l Uganda)

Buenas Noches, Ouma (il cinema racconta l Uganda)

[Premessa della Redazione: Al Bergamo Film Meeting 2012 è stato proiettato uno spezzone del film/documentario Invisibles, ossia l'episodio “Buenas noches, Ouma” di Fernando Leon de Aranoa. In esso i bambini dell'Uganda raccontano gli orrori a cui sono sottoposti da parte dell'esercito dei ribelli, che li cattura per trasformarli in soldati. Vista l'importanza della tematica e in considerazione del fatto che l'inviata Giulia Bramati non fosse in grado di pubblicare la recensione completa del film (non proiettato integralmente) abbiamo ritenuto di dare spazio alle righe che seguono sotto forma di articolo]

Nel 2006 Fernando Leon de Aranoa si reca nel Nord dell'Uganda per girare un breve documentario che racconta la drammatica realtà dei bambini, vittime indifese di un disumano sistema di reclutamento militare. Di notte, i ribelli rapiscono i bambini che si trovano nella foresta, obbligandoli a commettere azioni spaventose, come uccidere un membro della propria famiglia; in seguito all'atto, i bambini dell'Uganda diventano bambini soldato, armati di mitra e incuranti della morte. In una delle numerose interviste di de Aranoa, un bambino ex-soldato ammette di aver auspicato la morte, situazione di certo migliore rispetto a quella in cui era costretto a vivere.

Per combattere questi atti di crudeltà, alcuni benefattori hanno creato dei luoghi di protezione, dove i bambini possono trascorrere la notte in tranquillità: uno di essi é il "Rifugio di Noé", dove i bambini "pendolari della notte" trovano riparo. Attraverso brevi testimonianze, il regista riesce a trasmettere l'idea della tragica situazione, limitandosi ad inquadrare gli intervistati senza risultare invasivo.

La fotografia punta sui toni accesi caratteristici delle culture africane, che contrastano con la realtà raccontata. Un esempio è il laboratorio teatrale del "Centro di recupero di bambini soldato", dove, attraverso danze e canti, i bambini raccontano le loro drammatiche esperienze: il dramma diventa arte, la vita diventa teatro, la tristezza diventa colore. De Aranoa cura il dettaglio: dai muri scrostati, sfondo delle interviste, alle mani dei bambini e dei gestori delle case di protezione, la cui gestualità sottolinea l'angoscia delle parole. "Invisibles" é un documentario molto crudo, ma necessario per denunciare la tragica realtà dell'Uganda. 

Di recente, é stato lanciato sul web un video denuncia intitolato "Kony", con lo scopo di sensibilizzare il mondo nei confronti della situazione dei bambini in Uganda. L'ideatore del progetto Jason Russell, in maniera diversa da Fernando Leon de Aranoa, invita gli utenti di social network a mobilitarsi per fermare il criminale Kony, responsabile del reclutamento dei bambini soldato.

 

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