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8/10

E Ora Dove Andiamo? regia di Nadine Labaki

Drammatico
recensione di Guido Giovannetti

La concordia religiosa si conquista solo a caro prezzo e con perseveranza; lo sanno bene le donne protagoniste di E Ora Dove Andiamo?, che ogni giorno si fanno in quattro, escogitando mille espedienti, per mantenere la pace del loro piccolo villaggio. Qui musulmani e cristiani convivono rispettando le reciproche differenze, un’oasi idilliaca in un paese martoriato dal conflitto religioso. Piccoli episodi, più o meno casuali, portano ad alimentare la tensione fra le due confessioni; da una parte e dall’altra sembra prepararsi una vera e propria guerriglia. Ecco dunque che le signore si “sacrificano”, e portano nel villaggio un gruppo sparuto di ballerine di night club (provenienti dall’Ucraina) che seducono i maschi, distraendoli, ma  anche questa soluzione alla lunga perde d’efficacia. Dopo aver drogato i propri mariti con dell’hashish, le nostre eroine giungeranno ad una sconvolgente decisione finale, che impedirà  per sempre lo scoppio di conflitti nel villaggio.

Film corale, che come genere e come atmosfere ricorda i primi passi del più celebre Ferzan Ozpetek. Una commedia drammatica, o meglio una commedia con inserti drammatici che sottolineano l’aderenza alla realtà delle cose da parte della regista; il villaggio è sì una realtà isolata ed idilliaca, ma non per questo può essere immune dagli orrori portati dall’odio fra fazioni. L’equilibrio fra i registri si sposta decisamente a favore della commedia, tutta dominata dalle battute (decisamente molto popolane) delle matrone pacifiste, ma le incursioni nel drammatico sono tanto forti (al limite dell’esasperazione e talvolta del buon gusto) da non passare troppo in secondo piano.

Molto belli gli squarci paesaggistici sul paesino medio-orientale e molto bella la colorata colonna sonora, che ci trascina in mezzo ai sapori e agli odori della cucina, dell’intonaco polveroso che si libra nell’aria, dei tappeti della moschea isalmica. Peccato che anche in queste sezioni si sia un pò voluto eccedere; ecco dunque che in ben tre casi durante il film parte una canzone in arabo, piena di gorgheggii vari, che sinceramente ci saremmo risparmiati volentieri.

Efficacissime tutte le attrici (di cui una è la stessa regista, Nadine Labaki, già uscita nelle sale con Caramel), e si segnala in particolare Yvonne Maalouf (che interpreta la moglie del sindaco, sua omonima) per l’incredibile somiglianza fisica con la nostrana Vanna Marchi. Un pò più deboli i personaggi maschili, com’era ovvio in un film dove si vuole esaltare il coraggio materno delle donne, capaci di caricarsi sulle spalle la sofferenza per le perdite subite e quella per i contrasti presenti, e di trainare il villaggio e i propri cari verso la pace. Unica eccezione è il simpaticissimo sindaco; i dialoghi fra lui e sua moglie sono estremamente buffi e divertenti.

E Ora Dove Andiamo? è uno di quei film di cui, in questi tempi, c'è davvero bisogno: fresco ed originale, anche se sicuramente con i suoi difetti, è la riprova che si può ancora oggi inventare qualcosa di leggermente diverso dalla passata produzione cinematografica, e che si può farlo anche bene. Ben vengano questi film!

V Voti

Voto degli utenti: 6/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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Peasyfloyd (ha votato 6 questo film) alle 11:38 del 4 maggio 2012 ha scritto:

quando sono uscito dal cinema ho pensato: "un film brutto ma interessante". Rimango di questa idea. Interessanti le tematiche (film sostanzialmente femminista, pacifista ed edonista), ma poco apprezzabile per l'eccessiva eterogeneità stilistica (i pezzi in cui cantano proprio non si possono sopportare!)

saix91, autore, alle 12:55 del 4 maggio 2012 ha scritto:

RE:

Secondo me è proprio l'eterogeneità la forza del film, che anche se resta di base una commedia sa come variare in maniera efficace (fra l'altro mi pareva di averlo etichettato come Commedia, perchè è venuto "drammatico"?); concordo sull'improponibilità delle parti "musical", ma d'altro canto dovremmo essere in campo Bollywoodiano, e lì si sa che i balletti "casuali" sono all'ordine del giorno, quindi è una "caduta" che va concessa. Tengo anche a precisare che il voto sarebbe 7,5, ma qui si vogliono solo numeri interi