Tutto Quello Che Avreste Voluto Sapere Sul Sesso* (*Ma Non Avete Mai Osato Chiedere) regia di Woody Allen

Il Woody Allen pre-Io e Annie (1977) è decisamente un altro mondo rispetto a quello che (molti) sono abituati a conoscere; meno raffinato, più diretto e comico, aperto anche a scivoloni nel grossolano. In Tutto Quello Che Avreste Voluto Sapere Sul Sesso* (*Ma Non Avete Mai Osato Chiedere), film a episodi, vediamo un Allen diverso; non è ancora un personaggio, il personaggio di Woody Allen, quello sapientemente descritto dalla strip comica Inside Woody Allen di Stuart Hample (attiva dal 1976 al 1984) in tutta la sua stupenda filosofia di vita. Meno paranoico e nevrotico (anche se sempre balbuziente), gioca con la sua figura fisicamente ridicola, interpretando un buffone, un “figone” con occhiali da sole e vestiti inamidati, uno spermatozoo titubante.

Le battute ad effetto e le gag si sprecano, suscitando sicure risate. Il gusto per un tratto comico decisamente buffonesco è anticipato dal primo episodio (dove Allen è appunto il buffone di corte, che deve possedere la sua regina/Lynn Redgrave per dare pace all’anima di suo padre, errabonda nel limbo); il regista/sceneggiatore sembra volerci dire “Guardate, sono un buffone, prendetemi per ciò che valgo e non aspettatevi di più”. E in effetti non c’è davvero molto di più.

Alcuni episodi sono decisamente di basso livello; “Perchè alcune donne faticano a raggiungere l’orgasmo” e “I travestiti sono omosessuali?”, come plot, potrebbero essere stati concepiti dai fratelli Vanzina o da Neri Parenti. Poi è ovvio che il mestiere di Allen crei battute di più alto spessore, ma la comicità di fondo rimane molto volgare; finite le risate non resta davvero niente. Anche l’episodio “Gli studi sul sesso sono affidabili?”, divertentissimo nella prima sezione (dove Allen e la biondona di turno scoprono i folli esperimenti sessuali del Dr. Bernardo/John Carradine, esilaranti nel loro eccesso grotesco), si chiude con una trovata che non saprei se definire geniale o pietosa; dopo l’esplosione del maniero/laboratorio, appare una mega-tetta Coppa V, che semina panico e distruzione con la sua mole ed il suo latte.

Oltre al goliardico ed esilarante primo episodio, però, abbiamo anche “Che cos’è la sodomia?” e “Cosa succede durante l’eiaculazione?” ad alzare il livello. Nel primo dei due vediamo l’improbabile storia d’amore fra un medico (Gene Wilder, uno dei migliori attori comici di sempre, in my opinion) ed una pecora; l’assunto, a dir poco surreale, serve ad Allen per creare un episodio-parodia dei drammoni sentimentali, con tanto di tradimento, intreccio amoroso e scandalo conclusivo. Il secondo episodio dei succitati è, per dirla in breve, Esplorando Il Corpo Umano 15 anni prima, ma ovviamente più umoristico e diretto nei riferimenti sessuali; da segnalare l’analogia pene/sbarra metallica (tirata su a forza da operai sporchi di grasso), lo spermatozoo ansiogeno (Woody Allen) e la coscienza che impedisce la rigidità sessuale, impersonata da un sacerdote bacchettone e petulante.

Alla fine Tutto Quello Che Avreste Voluto Sapere Sul Sesso* (*Ma Non Avete Mai Osato Chiedere) è un film che rivela un umorismo Alleniano diverso da quello abitualmente lodato, ma testimonia anche la geniale inventiva di Woody in campo comico. Non solo buffoneria spinta, ma anche (seppur abbastanza velata) ironia sottile e parodistica, nonchè un retrogusto di satira critica nell’episodio “Cosa sono le perversioni sessuali?” (dove in un programma tv vengono svelate e mostrate disgustose e abiette perversioni come se non ci fosse nulla di strano; che sia un monito verso il potere mediatico di distorsione della realtà?). Da vedere per farsi quattro risate e scoprire un altro Woody Allen, ma ribadisco; non aspettatevi di più.