A Recensione DVD - Moby Dick

Recensione DVD - Moby Dick

 

Sinister Video pubblica in versione restaurata, e per la prima volta nell’originale aspect ratio 1.66:1, una delle più celebri trasposizioni cinematografiche del romanzo di Herman Melville, Moby Dick, realizzata nel 1956 da John Huston, e sceneggiata dallo scrittore statunitense Ray Bradbury. Nel cast giganteggia l’austero Gregory Peck che interpreta l’indomito capitano Achab, mentre nel ruolo di Ismaele, che nel romanzo è il narratore dell’epica vicenda, troviamo Richard Basehart, che i più di certo ricorderanno per la partecipazione a due film di Federico Fellini quali La Strada, nelle vesti de “il matto”, accanto a Giulietta Masina e Anthony Quinn, e Il bidone, in cui era “Picasso”, assieme a Broderick Crawford e Franco Fabrizi. Da segnalare inoltre il piccolo ma significativo ruolo di Orson Welles che, nei panni di Padre Mapple, all’inizio del film, narrando l’episodio biblico di Giona e la balena, ammonisce i marinai a non disubbidire agli ordini di Dio, per evitare che la sua ira si abbatti su di loro (lo vediamo pontificare da un inconsueto pulpito a forma di prua, che ben fa intendere l’importanza che il mestiere del baleniere rivestiva nella metà dell’ottocento nella contea di New Bedford, dove è ambientata la prima parte del romanzo).

Il film, a colori, impressiona per la spettacolarità delle sequenze marine, laddove la nave, il Pequod, si lancia in maestose traversate (e colpisce la meticolosa ricostruzione dell’imbarcazione), speronando gli enormi cetacei che scatenano le tempestive manovre dei ramponieri, i quali, a bordo di alcune agili scialuppe si lanciano all’inseguimento, pronti ad arpionare le balene, tallonandole senza tregua fino all’inevitabile dipartita. Il bottino è la cospicua quantità di grasso utilizzato per le lampade ad olio, in grado, dunque, di fornire luce a intere città. Achab, che porta su di sé la iattura della profezia annunciata dallo strambo marinaio Elia, è ossessionato da Moby Dick, l’enorme balena bianca, la più grande mai avvistata, che in passato, a seguito di uno scontro, gli aveva causato la perdita della gamba sinistra, ora sostituita da un osso di balena che provoca un incessante rumore, quando, alla luce pallida della luna, il burbero capitano passeggia sul ponte, disturbando la quiete del sonno dei suoi uomini.

Starbuck (Leo Genn), il primo ufficiale, avendo colto l’ossessione del suo superiore, cerca in tutti i modi di distoglierlo dal folle disegno, che sembra proprio, ponendosi come sfida mortale da realizzarsi ad ogni costo, concretizzare il vaticinio espresso dal dinoccolato uomo prima della partenza della spedizione. Il titanico scontro che Achab vuole senza incertezza portare a compimento si carica di una forte valenza simbolica, tratteggiando il sovrumano tentativo di sfidare la volontà di Dio, pur di trovare quella vendetta covata senza sosta nel profondo dell’anima. È proprio a partire da questa forte connotazione super-umana, dallo scontro con Dio, che prende forma la dimensione epica del romanzo di Melville, un ammonimento, il suo, a non sfidare la sorte, non tentare di andare oltre le proprie possibilità, piuttosto di raccogliere i segni di un destino disegnato dall’alto e di cui possiamo solo intrepretare le tracce che di volta in volta si presentano al nostro sguardo.

Il film di John Huston è fedele allo spirito del romanzo, ne restituisce tutta la drammaticità, passando per quell’elemento spettacolare che lo caratterizza fortemente. Un’opera che non cessa, a distanza di sessant’anni, di emozionare per tutta la sua durata, e che regge benissimo il confronto con le trasposizioni più recenti (vedi il buon Heart of the Sea - Le origini di Moby Dick di Ron Howard).

Pubblicato da Sinister Video e distribuito da CG Entertainment, Moby Dick – La balena bianca è disponibile in dvd in versione restaurata, in formato 1.66:1 con audio in italiano e originale (DD Dual Mono) con sottotitoli opzionabili. Nei contenuti speciali una ricca galleria fotografica.

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