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6/10

Total Recall regia di Len Wiseman

Fantascienza
recensione di Riccardo Gandini

Alla fine del XXI secolo, una guerra chimica globale lascia il pianeta terra quasi invivibile.

Lo spazio vitale è diventata la risorsa più preziosa e la più rara.

Rimangono solo 2 territori popolati dagli uomini la Federazione Unita della Britannia, la FUB, che comprende il Regno Unito e l’Europa, e la Colonia ovvero l’intero continente australe;l’unico mezzo di trasporto tra queste due regioni è il the Fall.

In questa ambientazione orwelliana, il semplice operaio Douglas Quaid si riscoprirà il migliore agente segreto in circolazione al servizio della Resistenza, antagonista del governo della FUB e in continua ricerca della sua perduta identità.

 

Chi di voi non ha mai fantasticato almeno una volta di essere una spia, magari un  agente doppiogiochista incredibilmente addestrato in grado di compiere spericolati inseguimenti sui tetti di case sospese o di pilotare futuristici elicotteri nel tentativo di fermare una invasione planetaria, magari inseguiti da quella credevate essere la vostra moglie perfetta?

Il film di Len Wiseman: Total Recall (remake di “Atto di forza” del 1990  il cui protagonista altri non era se non l’imponente Arnold Schwarzenegger) si presenta come la manifestazione cinematografica di tutte queste fantasie, basterà che voi seguiate Douglas Quaid all’interno della struttura della Rekall e vi facciate trasportare dall’onda di eventi e dalle scomode rivelazioni che questo trattamento vi riserverà per tutta la durata del film (118 min).

Rispetto al film originale si hanno alcune variazioni: sono totalmente assenti i viaggi su Marte, ma in linea generale cerca, talvolta fallisce, di essergli più fedele possibile; qui sorge il dubbio della necessità dell’ennesimo remake  hollywoodiano di un film cult come “Atto di forza”.

Se non avete mai visto l’originale e amate thriller psicologici con punte di action come Inception allora ve lo consiglio, la recitazione di Colin Farrell è decisamente buona ( meno positiva è quella di Jessica Biel, gia vista in ruoli e generi differenti che forse le appartengono maggiormente, qui interpreta Melina, l’unica faccia amica per Douglas,) e l’utilizzo della computer graphic non vi deluderà (una nota di merito va all’attenzione dimostrata per l’architettura della città della Colonia, scenario di un intenso inseguimento in stile parkour ); ma se avete amato il film originale, come me non vi ritroverete a elencare le doti di Total Recall, ma anzi  rimprovererete al regista di aver sprecato un’ottima occasione di sfatare un mito secondo cui i remake non siano in grado di soddisfare come gli originali (io ci credo).

Ultima annotazione, ho trovato davvero soddisfacente la recitazione di Bryan Lee Cranston, noto ai ragazzi della mia generazione come il padre impacciato di Malcom nell’omonima serie tv, che ha saputo stupirmi in un ruolo che non pensavo gli avrebbe calzato e che seguirò anche nel suo prossimo film Argo a breve sugli schermi; decisamente  ha rappresentato una delle poche piacevoli sorprese del film .

 

V Voti

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