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6/10

A-Team regia di Joe Carnahan

Avventura
recensione di Dmitrij Palagi

L'adattamento della celebre serie tv viene attualizzato: un gruppo di veterani della Guerra in Iraq viene incastrato per un crimine che non ha commesso. Insieme fuggono dal carcere di massima sicurezza nel quale sono rinchiusi, decisi a trovare che li ha incastrati e redimersi agli occhi dell'Esercito.

 

Uno dei pochi film che riesce a divertire ed (eventualmente) entusiasmare bilanciando effetti speciali e trovate sceniche. Un film scritto per compiacere gusti degni di ragazzi di 14 anni, con una passione per il telefilm da cui è tratto che risulterà familiare a chiunque nella sua vita si sia appassionato, durante l'infanzia, a un determinato personaggio televisivo (più che cinematografico). La storia di come si sia formato l'A-Team, con un cast che rivede i protagonisti in chiave moderna e non tenta un'impossibile riproposizione del modello classico. La migliore operazione del settore, se la si paragona a roba del livello Charle's Angels.

Il filone è quello che riempe le sale in questi ultimi mesi: critica all'apparato militare statunitense in chiave ironica, della serie ti offendo ma faccio finta di non farlo, provo ad accusare ma senza definire chi. Nessun colpevole, nessuna offesa. Non è l'impegno politico che può far apprezzare questa pellicola ma è significativo di un messaggio diffuso che l'industria hollywodiana cavalca platealmente.

La struttura ad episodi convince poco, slegando gli elementi della trama e dando l'impressione di guardare due/tre puntate di fila, con la solita imbalsamata Jessica Biel che dimostra qualità unicamente di tipo fisico e un Liam Neeson stantio nel ruolo di vendicatore Hannibal (propabilmente il personaggio che meno efficacemente si inserisce in una descrizione ironica).

Pieno di esagerazioni, ingenuo e spesso pompato: lo vuole fare e lo fa, con determinazione ottiene ciò che desidera. Un carrarmato che vola, un gioco delle tre carte con dei container al posto delle carte, un sovrapporsi di doppi giochi dei servizi segreti statunitensi descritto come potrebbe fare un bimbo delle elementari al suo secondo tema: ci vuole stomaco per reggere questo film ma ci vogliono capacità e passione per poterlo ideare e, soprattutto realizzare.

George Peppard si conferma attore dalle promettenti capacità e da Joe Carnahan (già alle prese con Smokin Aces) ci si può aspettare nuove mirabolanti avventure.

La produzione dei fratelli Scott, un finale dalle tinte scontate e citazioni dei classici dell'action movie completano un giocattolino sostanzialmente apprezzabile.

Un film inutile? Dipende: ritenete inutile il divertimento?

 

V Voti

Voto degli utenti: 6/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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Peasyfloyd (ha votato 6 questo film) alle 11:32 del 29 ottobre 2010 ha scritto:

sostanzialmente d'accordo. Difficile che il film non prenda perchè chiunque di noi da piccolo era appassionato dell'A-Team. Allo stesso tempo però vien da dire che difficilmente si poteva far peggio con un materiale del genere, e la scelta degli attori fa in effetti storcere un pò il naso...