V Video

R Recensione

10/10

Schindler s List regia di Steven Spielberg

Guerra
recensione di Enzo Barbato

La storia dell'industriale tedesco Oskar Schindler, che riuscì a salvare, prima integrandoli in un opificio, poi corrompendo gli ufficiali nazisti, più di 1500 ebrei dal sistema repressivo hitleriano.

Versi ebraici si confondono con il sottile filo di fumo che cresce da una candela rituale. Il filo di fumo ingrassa oltremodo fino a diventare uno sfogo pesante generato da una caldaia. Si aprono dei calamai. Si dispiegano delle scomode seggiole in tela. Si aprono dei registri. Si appone un timbro che rappresenta un rapace spigoloso.

Comincia a nevicare e migliaia di voci si mescolano in un appello che non avrà un lieto termine. Quegli stessi nomi verranno trascritti, selezionati, tatuati, picchiati, torturati, carbonizzati, dispersi, obliati. E diventeranno fumo. Un fumo nero che si mescola con il bianco vellutato di una fotografia straordinaria. Nel frattempo, dall'altra parte dell'inferno, troie imbellettate danzano sulle strazianti note di "Gloomy sunday" o di qualche vecchio valzer romantico. Lo sconosciuto arriva, scruta l'ambiente, si siede, viene riconosciuto dal vecchio cameriere e con un consistente mazzetto di banconote rosse comincia a corrompere l'atmosfera. L'occhio genialmente vitreo e la pelle per niente rovinata da terre artificiali affiorano, imponenti sullo schermo, diffondendo tutta la loro bellezza.

I versi ebraici vengono neutralizzati da demoniaci inni patriottici ariani bianchi che picchiano sul pavè di una allora ridente cittadina incolpevolmente contraria. E' drammatico dover accettare di lasciare tutto su due piedi, nella maggior parte dei casi con ostinata violenza, a volte con la morte. Ci sarà un futuro migliore? Se un dio esiste perchè sta accadendo tutto ciò? Via dalle case, dalle famiglie, marchiati a fuoco o tatuati con un numero seriale. polverizzati perchè inutili, inferiori, scomodi.

Nel salotto buono dell'inferno, tra un calice di champagne e un pò di magnesio gratuito si parla di un opificio che dovrebbe occuparsi di pentolame smaltato. Presto diventerà un rifugio dalla follia della mosca di ferro. Forse c'è inconsapevolezza verso le direttive brandite dal pazzo ma ogni lavoratore definito utile deve assolutamente uscire fuori dalle bolgie. Intanto ci si nasconde nelle fognature, nelle latrine, nei sotterranei. Ci si nasconde come topi, come esseri indecenti, sulle note di Mozart o di un grosso calibro blindato suonato a ripetizione.La neve diventa cenere, il cecchino per divertissement sta impazzendo e la giostra non può più funzionare in questo modo. 

Bisogna eliminare qualche ingranaggio o magari tarpare le ali alla mosca di ferro. Il sangue si carbonizza, l'elettricità si consuma, l'aria diventa irrespirabile, i veleni si stanno esaurendo e bisognerà comprarne altri, le docce non funzionano troppo bene...i camini si e anche troppo.

L'opificio produce abbastanza ma non bisogna più creare tegami. C'è bisogno di uomini, c'è bisogno di ebrei. La corsa contro il tempo dove il denaro funge da carburante riesce a crearne un migliaio. Forse qualcuno in più. Tra i resti della fabbrica ci sono innumerevoli masserizie abbandonate. Occhiali di varia gradazione, pelli di varia conciatura, scarpe di varia manifattura, fotografie di vari soggetti, libri di varia cultura, denti di varia fattura, cappotti rossi...

Le docce ricominciano a funzionare, i camini si spengono, gli invasori freddi entrano, la fabbrica chiude, il cecchino pazzo penzola, la mosca di ferro trapassa una tempia, le violenze restano e i tatuaggi anche. La giustizia divina uber alles e per questa volta, solo per questa volta, chi è senza peccato deve appoggiare la prima pietra sulla lapide del cuore d'oro, anche se nazista. Spielberg epico, Kaminski eccellente, Williams superbo, Neeson e Fiennes magistrali, Kingsley una conferma. Congratulazioni vivissime a tutti i componenti dell'esercito della salvezza. Hollywood becera. Solo 7 statuette...  

V Voti

Voto degli utenti: 9,3/10 in media su 11 voti.

C Commenti

Ci sono 3 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.

s.m.a.c. (ha votato 10 questo film) alle 12:29 del 17 settembre 2009 ha scritto:

un film, praticamente perfetto!

Marco_Biasio (ha votato 10 questo film) alle 22:16 del 19 ottobre 2009 ha scritto:

Semplicemente il capolavoro di Spielberg, un regista che ho sempre considerato far parte di quella nutrita schiera collocabile nella aurea mediocritas, ma che con questa pellicola si supera. Aldilà dei temi trattati e dell'intensissima prova degli attori, vorrei sottolineare come sia pregnante ed azzeccato l'uso del bianco e nero.

dalvans (ha votato 8 questo film) alle 16:58 del 12 ottobre 2011 ha scritto:

Buono

Buon film