V Video

R Recensione

7/10

National Gallery regia di Frederick Wiseman

Documentario
recensione di Lorenzo Ceotto

National Gallery è l’ultima opera del Leone d’Oro Frederick Wiseman, un documentario di quasi 180 minuti completamente dedicato alla National Gallery di Londra. Un film che porta lo spettatore ad immergersi totalmente nel museo londinese, accompagnandolo in un viaggio totalizzante all’interno della gallery, su ogni opera d’arte, angolo, pertugio, anche il più angusto, dell’istituzione di Trafalgar Square.

Lo spettatore si troverà all’interno del museo, dei suoi meccanismi, seguendo in soggettiva le guide che illustrano le opere, seguendo nei dettagli le procedure di restauro dei beni culturali in esposizione alle mostre o l’allestimento e le fasi di pianificazione di particolari rassegne e retrospettive. Apprenderà che il principio fondamentale del restauro moderno è la reversibilità.  Ma si troverà anche ad osservare particolari discussioni di carattere amministrativo e gestionale, inerenti ai problemi logistici che una particolare manifestazione sportiva può portare al museo, oppure relativi alle strategie di marketing e alle necessità di valorizzare e ascoltare il proprio pubblico al fine di migliorare le performance del museo.

Tutto questo viaggio cinematografico a contatto con l’arte avviene in completa assenza di voci fuoricampo, con lo sguardo del regista che si fa estremamente oggettivo nel consegnare questo suo tributo all’arte. Una oggettività che ha il pregio di palesare benissimo il contesto contemporaneo, il periodo economico non proprio illuminato che contamina anche il mondo dell’arte e di una delle gallerie più importanti d’Europa e del mondo, in più di una sequenza sentiremo parlare di bilanci e della necessità di applicare dei tagli.

Wiseman nel percorso di ripresa dei luoghi del museo ricrea i quadri e le cornici, spesso ritroviamo modalità di ripresa simmetriche, quadri nel quadro, cornici su cornici. Come se il regista volesse giocare con la messa in quadro riprendendo il concetto di quadro e ritratto, come se il museo esso stesso fosse un’opera d’arte da dipingere e ritrarre. Il documentario assume quindi valenze meta cinematografiche e meta artistiche: cinema, arte e pittura comunicano, si contaminano e scindono in un gioco di specchi, per poi convergere l’una con l’altra fondendosi in un unico mosaico. Vi è dunque una forte interconnessione tra forme d’arte, laddove le relazioni fra le varie opere che compongono una mostra è anche la relazione fra le immagini e le scene messe in serie nel montaggio di un film, il film di Wiseman soprattutto, che assume i tratti di una mostra d’arte per immagini, in cui il concetto di mosaico nell’allestimento di una mostra si ricollega al concetto di mosaico stesso nel montaggio di Wiseman, costituendo un’opera dove il cinema guarda le opere d’arte e la pittura guarda con curiosità al cinema.

Wiseman con questo film ci offre una bella lezione di storia e tecnica dell’arte, per quasi tre ore ci catapulta in contesti dai caratteri scolastici e accademici, dove i protagonisti sono i dipinti, l’arte, la ricerca e la conservazione, ma anche l’occhio, lo sguardo del pubblico e l’atto del guardare. Wiseman attraverso la National Gallery ci svela gli ingranaggi del cinema, raccontando un film nel film attraverso l’arte.

Ci troviamo d’innanzi, dunque, ad un’opera importante e pesante per la mole di elementi che porta in scena, forse la pellicola è un po’ troppo lunga, ma ciò è giustificato dell’enorme volume di materiali girati. Questo documentario, dunque, si propone come un prodotto difficile, lo spettatore nel fruire di questo National Gallery, deve prepararsi ad effettuare un grosso sforzo, di sicuro non si troverà davanti ad un film che vuole essere spettacolo ed intrattenimento, ma bensì un film che vuole coinvolgere lo spettatore mediante una contemplazione lenta che sveli con discrezione e grazia il mondo dell’arte, i suoi capolavori e i suoi meccanismi.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.