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6/10

Pompei regia di Paul W.S. Anderson

Azione
recensione di A. Graziosi

79 d.C. Pompei. Milo (Kit Harington), uno schiavo diventato un invincibile gladiatore si ritrova a lottare contro il tempo per salvare la donna che ama, Cassia (Emily Browning), la bella figlia di un ricco mercante che è stata però promessa a un corrotto senatore romano. Quando il Vesuvio esplode con un torrente di lava incandescente, Milo deve riuscire ad abbandonare l'arena e salvare la sua amata, mentre quella che un tempo era la splendida città di Pompei gli crolla attorno.

Arriva nelle sale italiane, in 2D e in 3D, Pompei, film che ha l'ambizione di unire peplum e disaster movie da parte del giovane re mida inglese del cinema Paul W. S. Anderson, noto soprattutto per l'incredibile successo della saga di Resident Evil.

Pompei è un film che spera di fare forza sul fascino irresistibile che spesso la storia antica romana ha avuto sul pubblico nel corso degli ultimi dieci/quindici anni, sia nel mondo del cinema che in quello della serialità televisiva: la scelta del cast strizza l'occhio a fan di diverse serie tv, a cominciare dal protagonista Kit Harington, noto per il ruolo di John Snow in Games of Thrones, senza tralasciare i fan dei film cult che hanno reso celebri le interpreti femminili, Carrie-Ann Moss e la giovane Emily Browning.

Nonostante tutto ciò abbia reso l'hype per Pompei parecchio alto, bisogna notare la presenza in sala di film molto simili nel corso di questi mesi e il pericolo di un quasi flop in stile White House Down ("fregato" dal successo del meno costoso e ben fatto- ma più rapidamente uscito in sala – Olympus has Fallen) è sempre in agguato.

Pompei è stato girato in 3D nativo, punto tecnico assolutamente a favore di questo epic movie e che offre il suo meglio ovviamente nel momento dell'effetto immersione nel culmine del disastro causato dal Vesuvio alla fiorente cittadella romana.

Quest'ultima parte è senza ombra di dubbio il punto forte di Pompei, quella in cui riesce a intrattenere senza dover ricorrere troppo a cliché vari e un po' forzati nell'insieme: lo stesso non si può dire per il resto del film, che tende a proporre una storia ricalcata su quella de Il Gladiatore di Ridley Scott, ma senza poter usufruire del suo stile registico e del suo gusto in generale.

Nonostante le ricostruzioni scenografiche sembrino filologicamente accurate e frutto di discreto studio e passione, il risultato finale appare piuttosto insoddisfacente per quanto riguarda la fotografia e la qualità della CGI. Stessa cosa per costumi e caratterizzazioni dei personaggi della vita romana, neanche lontanamente paragonabili, ad esempio, al lavoro scaturito da un qualsiasi episodio della serie tv Rome.

Pompei compie discretamente la missione di intrattenere, ma tra script banale e mancanza di stile non offre molto di più.

V Voti

Voto degli utenti: 3,5/10 in media su 2 voti.
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