T Trailer

R Recensione

5/10

21 Jump Street regia di Phil Lord

Commedia
recensione di Alessio Colangelo

Due poliziotti alle prime armi vengono mandati in una missione speciale sotto copertura al college. Sarà l'inizio dei guai...

La commedia è semplicemente un modo divertente di essere seri.”  P.Ustinov

Due ragazzi, uno sfigato e un macho poco intelligente, decidono di entrare in Polizia ma dopo un arresto sbagliato vengono mandati in missione sotto copertura in un college.

Questo 21 Jump Street non aggiunge molti elementi nuovi alla commedia popolare, è girato in massima parte su stereotipi già visti in moltissimi film con una trama sicuramente scontata.

I soliti nodi concettuali che stanno alla base di film come questo sono:  lo scontro fra opposti, qui rappresentato dalle personalità divergenti dei due protagonisti; il  deplacement spazio-temporale identificabile  nella location studentesca che per i protagonisti è un ritorno al vecchio e allo stesso tempo una scoperta del nuovo; la ripetizione-interscambio delle parti ossia, ad esempio, lo sfigato che resta nerd in un primo momento salvo cambiare nel finale.

Il film è tratto da una serie televisiva andata in onda in 5 stagioni, dal 1987 al 1991, che vantava nel cast un giovane e immaturo Johnny Depp presente anche nel film odierno in un cameo.

 Il film regala pochi momenti d’azione, centrando il focus principalmente sui due poliziotti che sembrano la versione demenziale di Starsky&Hutch. Infatti l’interpretazione di Jonah Hill, che già non vanta un curriculum degno di nota se non per la sua interpretazione in L’Arte di Vincere, in questo film rimane una brutta comparsa alle spalle di un altrettanto indegno  Channing Tatum ( Step Up 2).

Se gli attori non eccellono, il contenuto comico è rappresentato dalle solite varie misture del genere sex drugs and rock n’roll che, assieme alla buddy-cop, rievocano le vecchie slapstick comedy di inizio secolo che, per inciso, erano decisamente di maggior valore rispetto a questo film.

I dialoghi in inglese della versione originale sono talmente assurdi da far rimpiangere la versione doppiata, altra assurdità me ne rendo conto!

Se lo scopo del film è quello di divertire vi riesce solo in parte, o meglio, solo da una parte del mondo: quella Americana che riconosce in questo film il remake di una serie.

Il film gode di buone critiche soprattutto per quelli  che amano ancora i blockbuster preconfezionati e non riesce ad ambire alla qualità di una pellicola che possa definirsi semplicemente una commedia. “Risus abundat in ore stultorum”.

 

V Voti

Voto degli utenti: 6/10 in media su 2 voti.
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.