V Video

R Recensione

6/10

Wall Street - Il Denaro Non Dorme Mai regia di Oliver Stone

Drammatico
recensione di Valentina Marchetti

Dopo aver scontato la sua pena detentiva, lo squalo della finanza Gordon Gekko è di nuovo libero. Deciso a rientrare nel mondo dei soldi fatti con i soldi, Gekko scopre presto che c'è qualcosa che il denaro non può comprare, l'affetto di sua figlia. L'occasione per riguadagnare la fiducia della ragazza arriva dal fidanzato di lei, Jake Moore, giovane analista che chiede aiuto a Gekko per vendicare il suo capo, caduto in disgrazia per colpa di una banca d'investimenti.

Con Wall Street - Il Denaro Non Dorme Mai Oliver Stone continua da dove aveva lasciato anni prima con il primo Wall Street, in cui la narrazione era incentrata sulla figura di Gekko.

Nel sequel la narrazione è basata sul rientro in scena di Gekko al fianco del futuro marito della figlia e sul rapporto che tra i due si crea, sulle differenze che lo spettatore può cogliere a prima vista tra i due personaggi. È un accostamento di opposti in un certo senso, se si tiene presente chi era Gekko anni prima rispetto al più “puro” genero, che forse, velatamente, in lui vede una figura paterna, oltre, come certamente i suoi coetanei, nonostante i problemi giudiziari passati, una figura di spicco della finanza, uno dei migliori, che per le sue indagini, è la persona che fa al caso suo.

Le dinamiche della storia sono tutto sommato semplici (Gekko, fuori di prigione, accetta di aiutare il futuro genero nelle sue indagini in cambio di una seconda occasione con la figlia) ma quanti, avrebbero ottenuto lo stesso risultato al pari di Stone? Pochi ci viene da dire. Merito oltre che della regia, anche di interpreti carismatici come Douglas, che anche in silenzio, o con uno sguardo, saprebbero esprimere efficacemente ciò che gli viene richiesto, o  LaBeouf, giovanissimo ma molto promettente, che ben rispecchia l’immagine del giovane broker non ancora infettato dal morbo dell’avidità, o una Carey Mulligan che altrettanto esprime bene il ruolo della figlia che si trova a dover fare i conti con il passato di un padre che non riesce ad accettare. Ottimi i dialoghi e la fotografia.

Film ben riuscito, con un Gekko capace di catalizzare l'attenzione, dal fascino a tratti ipnotico, come ad esempio nella scena iniziale del dialogo all'università, dove oltre a presentare il suo libro, spiega le ragioni dell'imminente crisi del mercato finanziario.

 

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.