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6/10

Sex Movie in 4D regia di Sean Anders

Commedia Demenziale
recensione di Alessandro Pascale

Ian Lafferty, 18enne decisamente sfortunato con le ragazze, vive nel terrore di dover presto andare al college...ancora vergine. L'unica soluzione ai suoi problemi sembra essere Internet. Un giorno conosce su un sito d'incontri Ms. Tasty, una bionda mozzafiato che gli promette di concecedersi a lui se sarà  disposto a farsi un viaggio di 800 kilometri, la distanza che separa Chicago da Knoxville. Ian s'imbarca così in un avventuroso viaggio insieme ai suoi due miglior amici, Lance e Felicia....

Non è necessario essere così snobisti per immaginare che Sex Movie in 4D fosse una cagata degna di antecedenti vari (Epic Movie e simili). Nonostante le bassissime attese però siamo lieti di annunciare alla gentile clientela che ci troviamo di fronte ad un film, e non ad una immonda cagata. Non è poco. Ed è anche un film per certi versi molto affascinante. E credetemi che questo non avrei mai pensato di poterlo scrivere.

Invece nella calda estate 2009 che si va a chiudere Sex Movie in 4D rappresenta il compagnuccio di merenda perfetto del più serio Adventureland, entrambi film per adolescenti brufolosi che meritano tutta la mia stima (i film, non i brufolosi) per essere riusciti a mantenere un minimo di dignità nel loro essere film d'intrattenimento giovanile. Se però Adventureland era un film tendenzialmente più paraculo nonché in partenza più “popular” e con minime pretese artistiche Sex Movie in 4D è invece un road movie che riallaccia il discorso con vecchi classici come American Pie e Road Trip, sublimi opere in cui si svezza la sessualità di ragazzini brufolosi con battute sconce e un paio di tette ignude e svolazzanti.

Lo sfigato di turno è Ian, un diciottenne che per levarsi l’ingombro della verginità arriva a lanciarsi in un epico viaggio con gli amici Lance e Felicia, alla ricerca della biondona di turno incontrata su internet. Un viaggio che tra imprevisti e gag esilaranti temprerà nello spirito Ian che tenderà a diventare finalmente un uomo compiuto, con tanto di inevitabile lieto fine hollywoodiano. Lieto fine che ricalca una leggermente imbarazzante (ma ahimè inevitabile!) tela sentimentale che rappresenta il vero punto debole del film, e gli impedisce davvero di spiccare il volo fino in fondo, come fatto già ques’estate da un altro lavoro come Una notte da leoni.

Al di là di questa pecca esistenziale Sex Movie in 4D diverte notevolmente e diventa spettacolare nella presentazione dell’incredibile “vecchio” Seth Green, giovane amish col dono e la passione del sarcasmo. Eccellente anche la costruzione del personaggio di Lance (Clark Duke), migliore amico di Ian che nonostante un aspetto non propriamente principesco si mostra uomo di mondo capace di superare ogni avversità e di conquistare le donne più impensabili. Nota di merito anche per il fratello manesco di Ian, Rex (James Marsden) la cui conversione finale da sola merita di tenere lo spettatore aggrappato a tutti i titoli di coda. Incredibile ma vero: pare che il film sia stato un mezzo flop al botteghino. Ennesima conferma il cinefilo medio ormai si vuole proprio male.

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Marco_Biasio alle 22:55 del 4 settembre 2009 ha scritto:

Mamma mia, non oso toccarlo nemmeno con un dito...

Peasyfloyd, autore, (ha votato 6 questo film) alle 22:58 del 6 settembre 2009 ha scritto:

il mio prof di cinema italiano diceva sempre che nel cinema il difetto peggiore è essere schizzinosi. bisogna guardare tutto, sempre e cmq. In effetti mi sento di dargli ragione che guardando un film del genere potresti svagarti un pò con intelligenza anche te marco