A 64° Festival del Cinema di Locarno

64° Festival del Cinema di Locarno

Che cos'è un festival? Una carrellata di eventi, la corsa per accaparrarsi il posto migliore, i flash dei fotografi? Anche. Ma più di tutto una grande storia d'amore per chi ancora oggi sa emozionarsi senza vergogna e condividere generosamente sogni e passione. Il Festival del film di Locarno è anche questo ed è la sua unicità a renderlo grande.

La sua storia ha inizio il 23 agosto 1946, con la proiezione al Grand Hotel di Locarno di O'Sole Mio di Giacomo Gentilomo. I film in concorso dello stesso anno erano in tutto quindici, tra cui Roma Città Aperta di Rossellini (1945), Bernadette (The Song of Bernadette) di Henry King (1943); La Fiamma del peccato (Double Indemnity) di Billy Wilder (1944); Dieci piccoli indiani (And Then There Were None) di Renè Clair (1945). Fu proprio l'ultimo film americano del regista francese ad essere premiato.

Il Festival del film Locarno si conferma uno dei più antichi del mondo con Venezia e Cannes ed è considerato da molti un trampolino di lancio per le nuove generazioni del cinema mondiale. Ha presentato film di giovani registi provenienti da tutto il mondo che in seguito hanno segnato la storia del cinema, come Stanley Kubrick, Marco Bellocchio, Spike Lee, Abbas Kiarostami, Gus Van Sant, Claire Denis, Kim Ki-Duk e molti altri.

Il Festival è sempre riuscito a mantenere un'alta qualità nelle sue rassegne, coniugando l'attenzione allo sviluppo del cinema contemporaneo, la ricerca delle produzioni più innovative ed uno sguardo a quel passato che ha reso grande la Settima Arte. La selezione di Locarno segna il passo presentando ogni anno i più grandi autori di oggi e di domani.

Tra i premi più ambiti del Festival e grande segno di riconoscimento per un artista cinematografico è il Pardo d'Oro, assegnato dalla Città e dalla Regione di Locarno al miglior film del concorso internazionale a partire dal 1968. Seguono i premi per le varie sezioni in concorso ed alcuni premi speciali, tra cui il Pardo d'Onore, attribuito a grandi artisti contemporanei. Viene attribuito un premio anche da parte del pubblico (Grand Prix de Public).

La 64° edizione del Festival del Film di Locarno, sotto la direzione del presidente Marco Solari e la direzione artistica di Olivier Père (dal 2010 al comando), continua la grande eredità del Festival e mantiene alto il livello con produzioni mondiali da Hollywood all'India.

Evento culminate di ogni giornata del Festival è la proiezioni Piazza Grande, che vanta lo schermo più grande in Europa (26m x 14m) ed 8,000 spettatori; il programma presenta prestigiose produzioni, la maggior parte in anteprima mondiale, presentate da regista e cast.

Quest'anno approdano da Hollywood Super 8 di J.J. Abrams (2011), Friend with Benefits di Will Gluck (2011), Cowboys & Aliens di Jon Fevrau (2011), An American in Paris di Minnelli (1951). Da Cannes il premiato Drive di Nicolas Winding Refn (2011).

Durante la giornata, gli spettatori si suddividono per le varie sale dislocate nel centro di Locarno per assistere alle proiezioni dei vari concorsi e sezioni. Tra i più importanti di quest'anno: il Concorso Internazionale (concorso di cinema d'autore contemporaneo con opere di giovani talenti che affiancano quelle di registi affermati), Concorso Cineasti del Presente (spazio di scoperte di opere di registi provenienti da tutto il mondo), Concorso Pardi di Domani (sezione dedicata a cortometraggi di nuovi talenti), Retrospettiva (quest'anno dedicata al grande autore Vincent Minnelli con opere integrate ed inedite), la sezione Open Doors per uno sguardo più ravvicinato ad un mondo cinematografico a noi estraneo (quest'anno dedicato all'India), Programmi speciali e l'Appellations Suisse (per il cinema svizzero); il tutto è impreziosito da una vasta serie di forum e incontri stampa dei film.

Il Festival del Cinema di Locarno è un must per spettatori appassionati, talenti in crescita, personaggi già confermati, capace di regalare grandi emozioni a chi osserva, a chi vuole imporsi sulla scena e a chi vorrebbe prendere parte alla gara un giorno.

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