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8/10

Splatters. Gli Schizzacervelli regia di Peter Jackson

Horror
recensione di Gabriele Repaci

La storia ha inizio nel 1957 a Skull Island a Sud-Ovest di Sumatra (l’isola di King Kong), dove un cacciatore neozelandese ha catturato un esemplare di Simian Raticus ovvero una rarissima scimmia-ratto frutto dell’incontro fra i topi delle navi degli schiavi e i primati locali utilizzato dagli indigeni per la magia nera. Chiunque venga morso da questo animale si trasforma in poco tempo in uno zombie ovvero in un morto vivente. Purtroppo la sorte avversa vuole che anche il cacciatore venga morso dalla malefica bestia che ha catturato e ciò costringe il suo assistente indigeno ad ucciderlo a colpi di ascia.

Nel frattempo a Wellington in Nuova Zelanda alla giovane Paquita, una commessa di un negozio di origine spagnola, viene predetto dalla nonna cartomante che si innamorerà di un uomo e che lo riconoscerà da un segno particolare a forma di croce e mezzaluna ma che insieme a questo amore si nascondono delle insidie quali morte, dolore e oppressione. Il giorno stesso nel negozio di Paquita entra a fare la spesa il giovane Lionel Cosgrove, figlio di una ricca famiglia del luogo, che viene riconosciuto dalla giovane come l’uomo di cui parlava la profezia della nonna.

I due si iniziano a frequentare, ma ad ostacolare la loro relazione è la madre di lui Vera Cosgrove una donna anziana, dispotica e autoritaria che vuole tenere il figlio tutto per se. Ma nonostante l’opposizione della madre Lionel e Paquita continuano a incontrarsi fino a che un giorno durante una visita alla zoo Vera viene morsa dalla scimmia-ratto portata li da Sumatra.

mostra spoiler

La salute della donna continua a peggiorare cosicché il figlio Lionel è costretto a chiamare l’infermiera ma purtroppo è tardi e l’anziana madre muore. O almeno così pare. In realtà ella si trasforma in un famelico zombie che assale l’infermiera che si tramuta anch’essa in un non-morto. Lionel decide di chiudere le due donne nello scantinato e di sedarle con dell’anestetico per animali per renderle inoffensive. Sino a che la madre non si libera e esce fuori di casa dove viene investita da un autobus. Creduta morta da amici e parenti viene sepolta nel cimitero. Dopo il funerale Lionel torna al camposanto per somministrare altro anestetico alla madre ma viene importunato da alcuni teppisti. Tuttavia Vera esce dalla tomba e uccide i delinquenti i quali si trasformano in morti viventi. Quando tutto sembra perduto per il povero Lionel accorre in suo aiuto Padre McGruver che si improvvisa «Ninja di Dio» e con alcune mosse di kung fu salva il malcapitato ragazzo dall’orda di zombie famelici. Sfortunatamente il prete combattente viene a sua volta morso da uno zombie e decide quindi di uccidersi infilzandosi su una statua. Lionel dunque porta con se tutti gli zombies e li chiude dentro lo scantinato dove somministra loro anestetico per animale. Nel frattempo a Wellington giunge lo Zio Les, fratello di Vera e intenzionato ad avere una parte dell’eredità della defunta. Les scopre i cadaveri nello scantinato e costringe il nipote a rinunciare a una parte della sua eredità in cambio del suo silenzio.

In seguito all’accaduto Paquita convince Lionel a sbarazzarsi dei non-morti. Dopo aver somministrato loro del veleno li seppellisce mentre lo Zio Les organizza in casa sua una festa con molta gente. Più tardi tuttavia Lionel scopre di aver scambiato il veleno con dello stimolante per animali e siccome i morti viventi sono stati generati dal morso di una scimmia-ratto, ciò li rende ancora più forti. Gli zombies si scagliano contro i partecipanti della festa e li divorano tutti compreso Zio Les. Lionel armato di un tosaerba affronta la schiera di zombies inferociti e dopo averli fatti appezzi fronteggia la madre divenuta a causa dello stimolante per animali un gigantesco morto vivente di cinque metri. Lei lo prende e lo infila nel suo grembo ma lui riesce ad uscirne sventrandola e esclamando alla fine: «mi sento rinascere» un riferimento evidente a Bad Taste il primo film di Peter Jackson che finiva in maniera analoga. Eliminata l’orda di non-morti Paquita invita Lionel a casa sua a mangiare una bistecca.

 

Prima di diventare famoso per la trilogia de Il Signore degli Anelli, il regista neozelandese Peter Jackson girò tra la fine degli anni '80 e i primi anni ’90 una serie di film che potremmo definire commedia horror o horror demenziale come Bad Taste (1987), Meet the Feebles (1989) e Braindead (1992), che oggi sono diventati veri e propri oggetti di culto per gli amanti del genere trash. Braindead, uscito in Italia con il nome di Splatters – Gli Schizzacervelli, rimane forse quello più riuscito in quanto riesce ad unire a scene grandguignolesche una comicità fuori dal comune. Ad avviso di chi scrive questo lungometraggio non può essere definito semplicemente un trash o un B-Movie. Al contrario della maggior parte delle pellicole di questo genere si tratta di un prodotto molto ben fatto, con una bella fotografia, una bella scenografia ed una recitazione di alto livello. Ciò è testimoniato dal fatto che pur avendo ormai raggiunto la notorietà Peter Jackson non ha dimenticato questo suo lavoro. Infatti nel suo remake di King Kong del 2005 all’interno della parte della nave dove sono stivati gli animali è possibile scorgere una piccola gabbia con la scritta «Sumatran Rat Monkey - Beware the bite» (Scimmia Ratto di Sumatra - Attenti al morso) un chiaro riferimento alla famigerata scimmia-ratto del film Braindead il cui morso trasforma le vittime in zombies famelici. Si tratta quindi di un opera unica nel suo genere in quanto riesce a rendere comiche e divertenti scene nelle quali si vedono litri di sangue, interiora, visi deformati, pezzi di cane tirati fuori dalla bocca, mani mozze, piedi trinciati dal tosaerba, teste che volano, e chi più ne ha più ne metta. Insomma una visione consigliata a tutti quelli che oltre ad aver uno stomaco resistente possiedono anche uno spiccato senso dell’umorismo.

 

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Voto degli utenti: 8,6/10 in media su 5 voti.
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Ci sono 2 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Marco_Biasio (ha votato 9 questo film) alle 14:05 del 7 agosto 2013 ha scritto:

Uno dei film più divertenti e geniali che abbia mai visto. Per Aronne, per Noè, io vi inchiappetto a tutti e tre!

loson79 (ha votato 9 questo film) alle 0:22 del 12 agosto 2013 ha scritto:

Già, genio puro. Da Top 50 qualora si volesse selezionare il meglio dei '90s.