Ciao Pussycat regia di Clive Donner
Commedia DemenzialeIl film narra delle peripezie sentimentali di un ricco uomo d'affari (Peter O'Toole) che è assolutamente incapace di amare una sola donna, e consuma la sua esistenza tra un'avventura e l'altra. Nemmeno i (dubbi) consigli dello psicanalista (Peter Sellers), ancor più strampalato di lui, gli sono d'aiuto, per non parlare del goffo collega di lavoro (Allen), che è un casinista totale. Fa da contraltare al terzetto maschile una folta schiera di donne avvenenti (Ursula Andress, Romy Schneider, Paula Prentiss, Capucine) mandano in crisi la già labile psiche dei protagonisti.
Ambientata a Parigi, questa commedia grottesca segna il debutto di Woody Allen attore, che l'ha anche sceneggiata. E' un film rocambolesco e squilibrato, senza una struttura narrativa vera e propria, che sembra avere tanta energia creativa da non riuscire ad esprimerla con ordine, finendo con l'accumulare a folle velocità situazioni assurde, spassose ed irreali con una foga espressa nella dinamicità dell'azione, nell'iperattività dei personaggi, nel folle ritmo di montaggio e nella colonna sonora; è insomma l'incarnazione sia delle rivoluzioni culturali degli anni '60 (si parla molto di sesso) sia del geniale talento di Allen prima maniera (ovvero prettamente comico), che ha ancora qualche difficoltà a gestire le idee. Questo senza nulla togliere alla regia di Donner, che ha un'ottimo occhio per i tempi comici. Affascinante vedere nello stesso film tre attori maschili così diversi tra loro: solo per questo la pellicola meriterebbe la visione.
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