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Torino FIlm Festival 34

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R Recensione

7/10

Sid e Nancy regia di Alex Cox

Drammatico

recensione di Serenella Volpe

A Londra Sid, bassista del gruppo punk Sex Pistols, incontra Nancy Spungen, una groupie tossicodipendente americana, inizialmente interessata al cantante Johnny Rotten, che la presenterà all'amico. Inizia una relazione passionale tra Sid e Nancy, che si trasforma presto in innamoramento per poi evolversi in rapporto morboso fino ad al totale imbruttimento e diventare deleterio per entrambi.

mostra spoiler

Mentre il successo dei Sex Pistols aumenta, richiesti anche fuori della Gran Bretagna, Sid si consuma a causa della dipendenza e proprio per i suoi atteggiamenti eccessivi, si arriva a una rottura definitiva con il gruppo.

Con l’aiuto di Nancy, Sid riesce a continuare a suonare ed esibirsi ma il pubblico lo rifiuta, il tentativo di liberarsi dalla droga fallisce e l'avvilimento è totale. Per entrambi si alternano momenti di sconforto in cui si parla anche di suicidio in coppia e momenti in cui si manifesta la voglia di disintossicarsi. In uno dei picchi bui annebbiato dall’eroina, Sid viene portato dalla stessa Nancy a colpirla con un coltello. La ragazza muore dissanguata e Sid finisce in carcere. Rilasciato su cauzione, intorno a Sid aleggia il fantasma dell’amata e riprecipita nel baratro della droga, fino a trovare la morte.

Un' amore morboso, malato e deviato ma allo stesso tempo genuino e spontaneo, carico sia di tenerezza sia di violenza. Una coppia che incarna il fastidio, la voglia di ribellione a un "sistema", una voglia di esprimersi, di cercare la propria individualità ma al contempo che cerca l'identità di gruppo o persino di annientarsi, affogando nella noia degli eccessi.

Con ampio consenso della critica, questo film dipinge tutto il disagio di una generazione, i personaggi sono delineati in modo calcato, eccessivi quasi quanto le vicissitudini riportate dai reali racconti. Amata e semplicemente perfetta e commuovente nei panni di Nancy Clohe Webb .

La colonna sonora ufficiale del film non contiene nessuna canzone eseguita dai Sex Pistols, anche se nel film appaiono reinterpretazioni di brani ad opera di turnisti di studio, mentre "Wanna Be Your Dog" e "My Way" furono cantate in maniera convincente da Gary Oldman stesso, che interpreta Sid. Eccezionale.

Chiaramente una trasposizione romanzata della biografia dei personaggi,basata in parte sul libro di Deborah Spungen (la madre di Nancy Spungen) "E io non voglio vivere questa vita."

Film che si ama o si odia, controverso come la storia che viene rappresentata, diventata iconica. Le persone vicine a Vicious, primo di tutti John Lyod "Rotten", il frontman dei Sex Pistols, contestano il lavoro di Alex Cox, affermano che sia una ricostruzione sopra alle righe ed erronea dei fatti, ma molti appassionati del genere musicale si affacciano alla visione con l'idea ben fissa di questa storia d'amore e distruzione come di un simbolo carico di deviato romanticismo.

“E' l’amore che ci ammazza, non la roba”