Torino FIlm Festival 34
Pochi , pochissimi giorni al via della trentaquattresima edizione del Torino Film Festival (TFF34, dal 18 al 26 Novembre 2016), alla conferenza stampa del 9 Novembre tenutasi a Roma e replicata a Torino, il direttore artistico Emanuela Martini con al suo fianco il responsabile della sezione Onde Massimo Causo e il curatore di TFFDoc Davide Oberto hanno svelato il ricco e stuzzicante programma.
In apertura una commedia drammatica specchio del miglior cinema indipendente americano, Between Us di Rafael Palacio Illingworth, mentre la chiusura è affidata a un film dal gusto tarantiniano con un tocco anni ‘70, Free Fire di Ben Wheatley. Questi fanno parte della vasta sezione FESTA MOBILE , che raccoglie le uscite più attese e più apprezzate inedite in Italia. Tra i titoli : Sully di Clint Eastwood, Romeo and Juliet di Kenneth Branagh , Bleed for This di Ben Younger, A Lullaby Of The Sorrowful Mystery di Lav Diaz, La Loi De La Jungle di Antonin Peretjatko, Le Voyage Au Groenland di Sébastien Betbeder.
Interessante la selezioni di titoli italiani e la sottosezione Festa Vintage, con diversi omaggi e restauri, che da la possibilità di vedere piccoli e grandi gioielli del cinema internazionale.
Il concorso TORINO 34, la cui giuria sarà presieduta dall’affermato direttore della fotografia Ed Lachman, come ogni anno è mirato alla presentazioni di “giovani” e innovatori alla loro opera prima o seconda, vede coinvolti 14 paesi in 15 lungometraggi (uno italiano, esordio definito “insolito” di Andrea De Sica, con il suo I figli della notte, con tratti di favola oscura e di forte analisi politica), rappresentativi di generi, linguaggi e tendenze del nostro futuro.
Tra i vari premi che saranno consegnati durante il festival oltre a quelli dei concorsi si ricorda il GRAN PREMIO TORINO, quest’anno assegnato Christopher Doyle, uno dei più dotati direttori della fotografia del nostro tempo.
Passeranno dal TFF 34 anche due registi che in passato avevano fatto da direttori artistici della rassegna: Nanni Moretti presenterà il restauro del suo Palombella Rossa, mentre il Guest Director di questo Festival Gabriele Salvatores, ha scelto un quintetto di titoli che andranno a comporre una sezione speciale dal titolo CINQUE PEZZI FACILI, in cui sono inseriti una rosa di titoli gli “hanno impedito di diventare un avvocato” e suo dire per questo salvato la vita: Jules Et Jim, Blow-Up, If..., Alice's Restaurant e Fragole e sangue.
Il TffDoc curato da Davide Oberto, quest’anno ha una sezione/focus incentrata sull’amore e per l’occasione si trasforma in TFFdoc/love, una carrellata di cinque giorni che mostra le visioni di registi, fillosofi, giornalisti, ricercatori sulle sfumature di questo tema.
A comporre il TFFdoc “ tradizionale” le due competizioni Internazionale.doc con 11 titoli rappresentanti 11 paesi e Italiana.doc composta da 8 titoli . Da segnalare fuori concorso il ritorno al festival di uno dei registi fondamentali del cinema contemporaneo Wang Bing con Ta'ang.
Il concorso riservato a cortometraggi italiani inediti, caratterizzati da ricerca e originalità di linguaggio, ITALIANA.CORTI prevede 13 titoli, racchiusi in 3 programmi denominati da titoli di canzoni dei Rolling Stones.
La retrospettiva COSE CHE VERRANNO vedrà quest’anno la sua seconda edizione, un piatto ricco di raffigurazioni per lo più distopiche catastrofiche e apocalittiche della Terra del futuro. Dalle sconsolate considerazioni sull'amore e la perdita dei sentimenti dei cortometraggi di Jean-Luc Godard al doloroso ammonimento di Bertrand Tavernier sulle possibili derive degli spettacoli televisivi; dal viaggio nel 1984 immaginato da George Orwell a quello nella memoria e nel tempo del capolavoro di Chris Marker, La Jetée.
Il tema omaggiato in questo TFF34 è il punk, al 40° anniversario dalla sua “invenzione” riconosciuto in Gran Bretagna come l'uscita nel 1976 del primo singolo dei Sex Pistols, Anarchy in the UK , la sezione dedicata DID IT MY WAY si presenza come una ricognizione in 7 lungometraggi sul cinema punk delle origini, nelle sue diverse coniugazioni. Tra i titoli The Blank Generation di Ivan Kral, un documento irripetibile che porterà dentro e sotto il palco dei maggiori artisti della scena musicale punk, The Return Of The Living Dead di Dan O’Bannon, un cult imbottito di gore e comicità, Jubilee di Derek Jarman primo film punk, duro, disilluso e nichilista, Rock'n'Roll High School di Allan Arkush, comico a tratti demenziale, ribelle.
Venerdì 25 avrà luogo la serata Punk, con annesso DJ set dal vivo. Molto attesa dagli appassionati e che ogni anno registra sempre piu’ interessi, compreso apprezzamento dalla direttrice artistica,il 19 novembre da mezzanotte al mattino successivo si terrà la NOTTE HORROR. Tra i titoli in programma: Sam Was Here di Christopher Deroo e Sadako V Kayako di Koji Shiraishi.
Questa fa parte della sezione eccentrica del festival AFTER HOURS, che vede alternanze di sfaccettature di horror, anche al di là della serata dedicata, e di stravaganze, mockumentary ed erotismo.Tra i titoli da segnare, Animal Politico del brasiliano Tião, che vede protagonista un mucca che si trasferisce in città, Antiporno, rivisitazione di Sion Sono della serie Roman Porno prodotta dalla Nikkatsu negli anni ’70, Chi mi ha incontrato non mi ha visto, imprevedibile mockumentary italiano nel quale un regista appassionato di Rimbaud, Bruno Bigoni, entra in possesso di una foto che potrebbe rivoluzionare la biografia artistica del poeta.
Degna di nota Onde, la sezione dedicata al cinema sperimentale curata da Massimo Causo, ragiona sul finitezza del narrare e l’infinitezza dei linguaggi, con una sotto sezione denominata ArtRum di film firmati da artisti contemporanei realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in cui Arte e Cinema dialogano e si intersecano. Inoltre il Torino Film Festival dedica a Farocki, filmmaker berlinese, documentarista, videoartista, critico cinematografico e scrittore, un omaggio a pochi anni dalla morte, proiettando undici dei suoi più importanti lavori, suddivisi per aree tematiche e introdotti dalla moglie, e coautrice, Antje Ehmann.
Per visionare l’intero programma si rimanda al link del sito ufficiale del Torino Film Festival (http://www.torinofilmfest.org/programma/edizione/103/34-torino-film-festival.html)
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