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R Recensione

6/10

Ambo regia di Pierluigi Di Lallo

In Abruzzo, ad Atessa, il piccolo Marzio aspetta con ansia l'arrivo di un fratellino ancora da concepire. Ma c'è qualche problema. Sua madre, Veronica, non riesce a rimenere incinta. Dopo alcuni controlli, suo padre, Giulio, scopre di essere in realtà sterile. Se ne desume che Marzio non è suo figlio ma, di un altro uomo. Abbandonando sporadicamente il tetto coniugale, Giulio va alla ricerca del possibile padre biologico di Marzio e, quindi, dell'effettiva prova dell'infedeltà della moglie.

L’attore Pierluigi Di Lallo (Teste rasate, Una cella in due) esordisce alla regia con una pellicola sufficientemente riuscita grazie a una sceneggiatura firmata dallo stesso regista, da Claudio Pallottini e da Andrea Saraceni. Stavolta, ci troviamo di fronte a una commedia su un marito e padre che scopre improvvisamente di essere in realtà sterile e, quindi, di non poter essere il genitore biologico del suo primogenito. Sospettando la passata infedeltà della moglie, comincerà a indagare sui possibili amanti dell’adultera, rimanendo però insensibile al grande affetto che il figlio nutre per lui. Ogni elemento (il romanaccio nonno, il sacerdote sensibilissimo, l’amico confidente e un po' comico) è fortunatamente sfruttato con poca prevedibilità, in più Adriano Giannini ha una magnifica recitazione e il piccolo Marzio Falcione, per la prima volta sul grande schermo, è in pole position come new italian baby star.