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R Recensione

6/10

Men In Black 3 regia di Barry Sonnenfeld

Commedia
recensione di Alessio Colangelo

Il super-cattivo Boris l'animale evade dalla prigione sulla Luna dove è rinchiuso e giunto sulla Terra viaggerà indietro nel tempo per assassinare l'Agente Kay nel passato scatenando una catena di eventi che porterà alla distruzione del mondo. Riuscirà l'agente J a salvare il suo collega e la Terra?

“Non sono che un parto della tua immaginazione.” K in MIB1

L’ultimo film di Barry Sonnenfeld riporta in auge una saga che a suo tempo fece storia e rientrò nell’ immaginario collettivo di moltissimi giovani. Il primo film sui Men in Black risale al 1997 mentre il secondo capitolo è del 2002.

Questa nuova pagina sul mondo dei MIB apre a nuove possibili storie e versioni altre rispetto alla storia passata, aprendo un varco temporale e ampliando il livello di conoscenza dell’ universo MIB.

L’agente J si trova costretto a viaggiare nel tempo per salvare l’agente K che rischia di non esistere nel futuro a causa di un vecchio caso che si riapre dopo la fuga dal carcere di un pericoloso criminale; questo escamotage, diciamolo, un po’ obsoleto, ci fa scoprire nuove informazioni e indiscrezioni sui passati dei due agenti in nero. L’azione nel film non manca, l’ipercineticità di un montaggio sincopato crea ritmo sufficiente per tenere alta la suspence ed il divertissement dello spettatore. Le inquadrature sono costruite per adattarsi alle mirabolanti panoramiche e ai veloci carrelli richiesti dal 3D, che tuttavia si è dimostrato completamente inutile e dannoso facendoci rimpiangere di non aver visto la versione 2D.

La sceneggiatura è ben congegnata, con battute veloci e a volte spiritose. I ruoli girano attorno a J ed a K quest’ ultimo interpretato da Josh Brolin per le parti da giovane e da Tommy Lee Jones per il K del futuro. Come sempre Will Smith interpreta con vivacità J dandogli spessore e aggiungendo nuovi lati della sua personalità, ora più consapevole del suo passato.

Da evidenziare che come produttore esecutivo troviamo nientemeno che Steven Spielberg ad assicurarci una buona azione ed una storia non scontata.

Film genuino e divertente che però si concentra  poco sull’ organizzazione degli uomini in nero forse  a colpa del salto temporale; insomma da film alla 007 con vari gadget esplosivi e missioni segrete passiamo qui ad un film più stile Batman e Robin con K e J affiatati come non mai.

La colonna sonora re(mixa) sonorità del passato a canzoni più moderne come “Back in time” di Pitbull. Tutto il film è ancora una volta un susseguirsi di nostalgie per il passato, vedi l’apparizione pretestuosa di Andy Warhol, e di contestualizzazioni contemporanee, vedi la figura “terroristica” di Boris l’Animale.  Ancora una volta si tratta della classica rappresentazione del postmoderno filmico nel quale il presente e il passato si mescolano in una macchina del tempo e il neuralizzatore, metafora del cinema, è lo strumento per l’oblio dal quale partire per nuove storie.    

   

V Voti

Voto degli utenti: 7/10 in media su 3 voti.
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K.O.P. 7/10

C Commenti

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tramblogy (ha votato 8 questo film) alle 17:14 del primo gennaio 2014 ha scritto:

divertente !!!