V Video

R Recensione

8/10

Iron Man 3 regia di Shane Black

Il nuovo film Marvel Iron Man 3 vede lo sfacciato ma brillante industriale Tony Stark/Iron Man combattere contro un nemico senza limiti. Quando Stark vedrà il suo mondo personale distrutto per mano del suo nemico, intraprenderà una straziante missione alla ricerca dei responsabili. Si tratterà di un'impresa che metterà a dura prova il suo coraggio in ogni momento. Con le spalle al muro, Stark dovrà sopravvivere senza i dispositivi da lui creati, fidandosi solo del proprio ingegno e istinto per proteggerele persone che ama. Mentre trova tutte le forze per reagire, Stark trova la risposta alla domanda che lo ha sempre segretamente perseguitato: è l'uomo che fa l'armatura o è l'armatura che fa l'uomo?

E' l'uomo a fare l'armatura, o è l'armatura a fare l'uomo? E' a questa domanda che Tony Stark deve rispondere nel terzo (e conclusivo?) capitolo della saga dedicata all'eroe della Marvel, Iron Man. In questo film Jon Favreau viene sostituito alla regia da Shane Black, che aveva già diretto Robert Downey Jr in Kiss Kiss Bang Bang (2005). Ambientato dopo gli eventi accaduti in The Avengers, Tony Stark appare stanco, non dorme quasi più, e soffre di attacchi di panico. New York può anche averlo cambiato, ma ciò sta influenzando sulla sua vita personale e sul suo rapporto ormai stabile con Pepper Pots. In genere il terzo film di una trilogia mette l'eroe al centro dei suoi problemi interiori e lo mette a confrontarsi su ciò che è realmente. Si sa che i supereroi tirano il meglio di sè proprio nei momenti di difficoltà, quando le persone che amano sono in pericolo, e dopo aver perso tutto. Con questo, Shane Black aveva già anticipato che non aveva intenzione di fare una specie di Spider-Man 3 o di The Dark Knight Rises. Tony Stark vede sbriciolare la sua mega villa davanti ai suoi occhi per colpa di un attacco del Mandarino. Perde la strada, riesce a contattare l'amata Pepper per dirle che è vivo, e infine trova degli alleati inaspettati che lo riportano alle origini del primo Iron Man e gli fanno capire per cosa vale di più lottare. Robert Downey Jr non è mai stanco di continuare ad indossare i panni dell'eccentrico, filantropo, miliardario e playboy Tony Stark, e lo si nota nelle spettacolari scene d'azione, girate senza controfigura (tanto da rischiare di farsi male e stare per un periodo fermo dalle riprese). Sir Ben Kinglsey è geniale nei panni del Mandarino, così come Guy Pearce. Film che piacerà un po' meno ai fan dei fumetti Marvel perchè vedranno un Iron Man non in linea col personaggio; film che piacerà invece ai fan che amano lo stile di Shane Black. Umorismo, scene d'azione e qualche citazione, rendono questo capitolo dedicato all'eroe con l'armatura forse uno dei più maturi e completi della trilogia.