A Bergamo Film Meeting 34

Bergamo Film Meeting 34

Tra poco meno di una settimana ripartirà un evento che rappresenta, per la città di Bergamo, una realtà consolidata in continua espansione: il festival cinematografico Bergamo Film Meeting.

 

Questa 34esima edizione si svolgerà, come di consueto, presso la Piazza della Libertà e i cinema San Marco e Capitol, più una mostra dislocata in Città Alta, per un totale di nove giorni, dal 5 Marzo al 13, di full immersion cinematografica, alla scoperta del nuovo cinema indipendente.

La sera verranno presentati i film in concorso: sette lungometraggi, completamente inediti in Italia, di cui sei opere prime e tre opere seconde. Sono film che raccontano di crescite esistenziali, viaggi alla ricerca di se stessi, riscatto sociale, solitudine e relazioni. Al pubblico sarà chiesto di esprimere, mediante votazione anonima, un giudizio sul film appena visto; i più votati riceveranno un premio durante la serata conclusiva del festival, Sabato 12 Marzo.

Di grande importanza la rassegna Visti da Vicino: 15 documentari in cui lo sguardo del regista si avvicina con passione ad una realtà, un personaggio o un luogo. Novità assoluta di quest’anno un premio in denaro, che trasforma questa rassegna in un vero e proprio concorso; a decidere il vincitore, ancora una volta, saranno le preferenze del pubblico. Fuori concorso, invece, una selezione di documentari, nella sezione Films From The North, dedicati all’Europa settentrionale.

Il Bergamo Film Meeting è, inoltre, uno dei pochi festival sostenuti dall’Unione Europea, per questo la rassegna Europe Now! è da sempre una sezione policroma, che esplora la cinematografia indipendente e continentale. Quest’anno si è deciso di dedicarsi a tre registi che testimoniano la vivacità del nostro cinema: il britannico Shane Meadows, regista attivo dalla metà degli anni novanta, che colleziona nella sua filmografia dei veri e propri cult, come This is England, poi diventato una serie televisiva; la bosniaca Jasmila Žbanić, autrice, tra gli altri, di Il segreto di Esma – Grbavica, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino; Petr Zelenka, già vincitore al Film Meeting, nel 1998, che terrà anche una masterclass alla Scuola Civica di Cinema e Televisione a Milano.

Tutti e tre i registi saranno inoltre presenti al festival.

Questa rassegna, tuttavia, non termina qui: essa, infatti, prosegue la sua esplorazione nel cinema europeo attraverso i cortometraggi di diploma delle scuole di cinema che aderiscono al CILET. La rassegna comprende una selezione di corti partecipanti al CILET Prize 2015, in cui i giovani autori si cimentano nel raccontare la propria generazione. Parteciperà anche un cortometraggio della Scuola Civica di Cinema di Milano, da anni collaboratrice del BFM.

Non mancherà la sezione dedicata al cinema d’animazione, presentando uno dei registi che ancora oggi mostra un forte rifiuto per l’animazione digitale: Vladimir Leschiov che, affinando la sua tecnica, ha realizzato opere tra la narrazione e la poetica, passando dal disegno tradizionale ai pigmenti del tè nero su carta.

Inoltre vi sarà una retrospettiva dedicata al grande regista ungherese Miklós Jancsó, in occasione del restauro di molte sue opere. La rassegna compirà un viaggio attraverso la lunga produzione del regista, nato documentarista, la cui riflessione principale è la Storia.

Infine un omaggio all’attrice danese Anna Karina, che ha collaborato con registi come Visconti e Godard. L’attrice sarà presente al BFM, tenendo anche due incontri, uno per la stampa ed uno per il pubblico.

Si segnala anche il tributo a due importanti video artisti: Deimantas Naskevicius, a cui sarà dedicata una mostra, Books on Shelves and Without Letters, presso la Porta Sant’Agostino, in Città Alta, e  Keren Cytter, a cui sarà, invece, dedicata una retrospettiva durante il festival.

Chiudiamo ricordando le consuete collaborazioni con la galleria d’arte moderna GAMec e Bergamo Jazz.

 

R Recensioni

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Parasol, opera prima del regista belga Valéry Rosier, è un racconto tripartito che sviluppa il tema della solitudine nel contesto spazio-temporale dell'esaltazione della...
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The Wall rappresenta l'esordio alla regia del polacco Dariusz Glazer. Opera per certi versi ciclica che riflette sulla possibilità di meritare una seconda occasione. Questo film...
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Dust Cloth è il primo lungometraggio della turca Ahu Ozturk, documentarista al suo lungometraggio d'esordio; Dust Cloth è un viaggio in sordina nella vita di due donne arrivate...
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2 Nights Till Morning
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2 Nights Till Morning è il secondo lungometraggio per il giovane Mikko Kuparinen, vincitore al Word Film Festival a Montrèal nel 2015, e come vuole sottolineare il regista parte...
Jada - Thirts7/10

Jada - Thirts
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