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R Recensione

6/10

Bambi regia di David Dodd Hand, James Algar, Bill Roberts, Norman Wright, Sam Armstrong, Paul Satterfield, Graham Heid

Animazione
recensione di Alessandro Giovannini

Bambi è il cucciolo di una capriola compagna del Principe Della Foresta, un possente capobranco (non quindi un cerbiatto come erroneamente si pensa; infatti l'opera è tratta dal libro di Felix Salten del 1923 "Bambi, la vita di un capriolo"). Bambi vive in armonia con gli animali del bosco ed impara dalla madre a vivere in comunità . Un giorno la madre viene uccisa da un cacciatore e Bambi si salva per un pelo. Da quel momento è il padre stesso ad educarlo fino all'età  adulta, quando toccherà  anche a lui divenire padre.

Questo film chiude la prima fase dei Classici Disney, prima dello scombussolamento che investirà  lo Studio a causa della WWII. E' una fiaba immersa nella natura (rappresentata da un bosco dipinto con fascino evocativo e misterioso) e popolata da una moltitudine di animaletti teneri e pacioccosi che possono costituire una cornice idilliaca un po' stucchevole per un pubblico non infantile. Improntato al melodramma, è meno fine nella descrizione psicologica e più classicamente impostato sulla prevalenza del racconto, sebbene quest'ultimo non brilli per originalità .

Il tutto sembra sospeso in una dimensione ultraterrena (ogni violenza è relegata nel fuoricampo e la figura umana è abolita), un mondo magico inaccessibile, anche se non c'è nulla di propriamente "magico". Le musiche romantiche e l'atmosfera di sospensione riproducono tuttavia un senso ottocentesco di sublime. Il disegno non presenta novità  per stile o innovazioni tecniche, proseguendo la politica di sobrietà  post-Fantasia. Bambi è un film d'animazione discreto che chiude una prima importante fase della storia Disney.

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Voto degli utenti: 7/10 in media su 2 voti.
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Marco_Biasio alle 12:03 del 29 giugno 2012 ha scritto:

Lo shock di ogni bambino! Il cartone da non far vedere mai ai propri figli Sull'analisi tecnica passo, è tantissimo tempo che non lo vedo. Certo è che l'importanza storica del film in sè è enorme...

Stefano.io alle 14:45 del 6 luglio 2012 ha scritto:

Tutte le volte che viene fuori il nome Bambi, mia madre mi racconta di come da piccola fu trascinata fuori dal cinema perché stava piangendo troppo rumorosamente. Decisamente un classico trauma.