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10/10

Fantasia regia di Samuel Armstrong| James Algar| Bill Roberts| Paul Satterfield| Ben Sharpsteen| David D. Hand| Hamilton Luske| Jim Handley| Ford Beebe| T. Hee| Norm Ferguson| Wilfred Jackson

Animazione
recensione di Alessandro Giovannini

Sequenza di siparietti animati dai contenuti più vari, tutti elaborati a partire dall'ispirazione dei disegnatori derivata dall'ascolto di pezzi di musica classica. Una voce narrante introduce i vari numeri spiegando volta per volta a cosa assisteremo.

Un frammento di storia del cinema: un musical d'animazione intramontabile, accolto tiepidamente alla sua uscita (costringendo Disney a ridurre il budget per i film successivi) ed in seguito consacrato a Olimpo del cinema d'animazione, restaurato e riproposto negli anni in formati e durate differenti (la versione qui recensita da 112 minuti è quella rilasciata per il mercato home video nei primi anni '90, nonchè la più nota), non è solo un esemplare di rara fattura per quanto riguarda la perfetta simbiosi di disegni e musica, ma anche un ardito esperimento d'avanguardia ed una sintesi di alcune correnti filmiche precedenti codificate nell'inedito linguaggio del cartone animato (con brevi inserti in live action dell'orchestra che suona i pezzi).

Il film è diviso in scene: -nell'introduzione, i membri dell'orchestra guidata dal maestro Leopold Stokowski prendono posto in un'astratta sala da concerto fiocamente illuminata da luci multicolori, mentre una voce narrante presenta il film. -Toccata e fuga in Re minore di Bach: le immagini mostrano dapprima l'orchestra che suona, poi una serie di disegni di natura astratta che si sovrappongono alle immagini reali con una transizione incrociata. Questo segmento rimanda alla nozione di cinema puro di Epstein (il cinema come sinfonia visiva di corpi in movimento senza un tessuto narrativo) e richiama le avanguardie degli anni '20, influenzate da cubismo e dadaismo (può venire in mente Le Ballet Mecanique di Fernand Leger del 1924).

-Lo Schiaccianoci di Chajkovskij: sinfonie visive di carattere naturalistico/fiabesco rappresentanti flora e fauna antropomorfi (nochè fate dei boschi) che danzano a ritmo di musica con varie coreografie; sembra un tributo agli spettacolari musical di Busby Berkeley.

-L'apprendista stregone di Dukas: è senza dubbio l'episodio più famoso ed uno dei più pregevoli, un esperimento magico dagli esiti disastrosi operato da Topolino, apprendista di un potente stregone. E' il frammento che ha dato origine a tutto il film, infatti fu il primo ad essere realizzato da Disney che voleva far recuperare popolarità al suo personaggio, che ne stava perdendo a discapito di Paperino. E' il primo segmento ad avere una struttura narrativa, e costituisce una forma più complessa ed articolata delle classiche Silly Symphonies. Al termine del pezzo, in un breve intermezzo Topolino raggiunge la sala dove si trova l'orchestra, stringendo la mano al direttore Stokowski; per la prima volta un Classico Disney unisce animazione e live action nella stessa scena.

-La sagra della primavera di Stravinskij: è uno dei frammenti più lunghi ed ambiziosi, che ricostruisce la genesi della vita sul pianeta e la sua successiva evoluzione, fino all'estinzione dei dinosauri, secondo uno scrupoloso rigore scientifico (limitatamente alle conoscenze scientifiche che si avevano allora, ovviamente; infatti ci sono degli errori nella rappresentazione di alcuni dinosauri). Una strabiliante ricchezza visiva che fa uso di notevoli effetti, specie nelle scene vulcaniche e sottomarine, con scorci spettacolari e momenti (la lotta tra T-Rex e Stegosauro) rimasti impressi nella storia dell'animazione.

-Un intermezzo spiritoso in cui la voce narrante ci presenta la Colonna Sonora, che si esibisce nella timbrica di svariati strumenti musicali. E' un altro pezzo di astrattismo visivo con una geniale idea di partenza.

-Sinfonia Pastorale di Beethoven: è un segmento narrativo che illustra una giornata ambientata sul Monte Olimpo, in compagnia di svariate figure mitologiche dell'antica Grecia (centauri, cupidi, Bacco, Pegaso, Zeus...) dal giorno alla notte, dal bel tempo ella tempesta. Uno dei momenti più leggeri e colorati, all'insegna dei sentimenti positivi di gioia, divertimento ed amore. Nel corso degli anni la scena subì qualche taglio relativamente alla rappresentazione di una centaura nera ritratta in alcune scene dalle implicazioni razziste.

-La danza delle ore di Ponchielli: in un palazzo dall'architettura neoclassica, per tutto il giorno, vari animali (struzzi, ippopotami, coccodrilli) eseguono danze coreografiche spiritose. Ancora un'impostazione tipicamente da musical che è un esercizio di stile nella rappresentazione delle movenze degli animali.

-Una notte sul monte Calvo di Musorgskij e Ave Maria di Schubert: il demone Chernabog fa danzare gli spiriti infernali sopra una paesino avvolto nelle tenebre della mezzanotte, finchè una campana annuncia l'arrivo dell'alba. Poi la scena cambia e si segue una processione di pellegrini attraverso paesaggi boschivi dall'aura magica, fino ad una cattedrale dalla quale si ammira il sole nascente. E' il segmento di chiusura e probabilmente il vertice emozionale di tutta la produzione Disney-ana, nonchè un caso unico di cinema d'animazione religioso: l'aura sacrale che investe la scena (permeata di un profondo credo cristiano, religione più volte accennata nei Classici e rappresentata probabilmente con fede autentica) conduce Fantasia ad un finale di solenne maestosità, con una carica di misticismo che raramente si è vista nella storia del cinema.

Capolavoro sotto ogni aspetto, Fantasia è un film imprescindibile per la storia del cinema d'animazione (la stessa Disney ne verrà in un certo modo perseguitata, ricorrendo alla sua struttura per molti film successivi, tutti di qualità inferiore; Walt Disney in persona voleva farne un progetto "infinito", riproponendolo saltuariamente nelle sale con nuovi numeri musicali, ma poi non se ne fece nulla, a parte il suo seguito ufficiale, Fantasia 2000) costituendo un classico della settima arte.

V Voti

Voto degli utenti: 10/10 in media su 9 voti.
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ffhgui 10/10
alejo90 10/10
Upuaut 10/10
FCA1739 10/10

C Commenti

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Marco_Biasio (ha votato 10 questo film) alle 0:40 del 10 maggio 2012 ha scritto:

Semplicemente, la psichedelia fatta film. Chiunque abbia da lamentarsi sulla nozione di "cinema puro" non ha mai visto Fantasia o, per l'occasione, ci chiude un occhio su. Una gioia per i sensi e, come molti altri cartoni Disney, non proprio il classico film da far vedere ad un bambino.

ffhgui (ha votato 10 questo film) alle 9:37 del 11 maggio 2012 ha scritto:

Immenso. Poi La Sagra della primavera è... è... boh, troppo bella per essere vera. L'apice della Disney.

LaMusicaVa (ha votato 10 questo film) alle 9:41 del 18 maggio 2012 ha scritto:

Capolavoro assoluto

Quesro film sta all'animazione come "La corazzata Potemkin" di Ejzenstein (che, non a caso, era un grande fan di Disney) sta al cinema "live": un CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!

Non esiste film d'avanguardia (di gran lunga superiore a quasiasi altro film d'avanguardia più coraggioso nella storia del cinema (non per nulla fu un fiasco colossale). Se fosse stato un successo all'epoca, forse la carriera successiva di Disney avrebbe preso una piega decisamente diversa (e, in questa svolta solo "commerciale", non va affatto sottovalutato il ruolo svoto dalla miope critica dell'epoca, che non esitò a massacrare il film).

Peasyfloyd (ha votato 10 questo film) alle 12:59 del 22 giugno 2012 ha scritto:

ricordo che quand'ero piccolo me lo sarò guardato tipo 15-20 volte

Alberto Longo (ha votato 10 questo film) alle 17:51 del 23 settembre 2012 ha scritto:

D'accordo con te su tutto tranne che un punto: la messinscena delle Pastorali di Beethoven. Non è per niente al livello di tutto il resto: lo stile è decisamente basso, senza quella inventiva avuta per i capitoli precedenti o successivi. Molto più pregevoli i buffi animali antropomorfi danzanti sulla sinfonia di Ponchielli!

Rimane comunque uno dei miei film preferiti dell'infanzia, fino all'ultimo brano di Musorgskij, che guardavo sempre tra le fessura delle dita!

alejo90, autore, (ha votato 10 questo film) alle 21:03 del 25 settembre 2012 ha scritto:

l'episodio della Notte sul Monte Calvo rimarrà per sempre come uno dei momenti più belli della storia del cinema.

Alberto Longo (ha votato 10 questo film) alle 0:20 del 26 settembre 2012 ha scritto:

Beh, potremmo dire che già la musica di Musorgskij ha fatto sì ciò che hai scritto (e se conosci Quadri per un'Esposizione, non puoi non darmi torto! :p). Impossibile non pensare ad altra soluzione animata se non a quella: la musica fa letteralmente riferimento ad un sabba! Chernabog è il Villain per eccellenza della Disney: pochi altri lo eguagliano. Ebbene sì, questo episodio è Arte.