Il Re Leone regia di Roger Allers, Rob Minkoff
AnimazioneMufasa, re della savana, mostra al suo regno il figlio Simba. Qualche anno dopo il fratello invidioso del re, Scar, progetta un piano diabolico per disfarsi di Mufasa e di Simba e prendere il potere. Fuggito e ramingo, Simba dimentica col tempo i suoi doveri morali e si abbandona ad una vita spensierata e senza preoccupazioni, finché una vecchia conoscienza tornerà per ricordargli le sue responsabilità.
Dico subito che per me non è fra i migliori film Disney, conscio che così facendo mi attirerò le antipatie di molti, ma tant'è.
Le influenze principali per questo film sono i racconti biblici dell'Esodo e di Giuseppe, nonché l'Amleto di Shakespeare. Vi pare forse eccessivo? In realtà c'è persino una vecchia accusa di plagio mai del tutto chiarita nei confronti dell'anime e manga giapponese "Kimba il leone bianco".
Comunque sia, la storia non è particolarmente originale (il legittimo erede al trono è esiliato dall'astuto zio che ne uccide il padre per ottenere il potere. Il giovane cresce, si assume le proprie responsabilità, torna ad affrontare lo zio e a combattere per il bene del suo regno) se non fosse che il film è ambientato in Africa ed i personaggi sono tutti animali: leoni, gnu, iene, facoceri, scimmie eccetera, per la gioia dei bambini.
Il principale punto a favore del film, che ne ha decretato il successo, è la realizzazione tecnica, in particolare per quanto riguarda la rappresentazione degli animali e le loro movenze, credibili ed insieme "umane" nella capacità di esprimere emozioni e sentimenti. Occorre ripetere che l'unione tra disegno e CGI è in grado di regalare scorci a dir poco stupefacenti? Sebbene l'ambiente della savana sia per definizione monotono i disegnatori Disney sono riusciti a rielaborare creativamente quel paesaggio naturale dando vita ad una gamma di ambienti diversi tra loro e mai monotoni, assicurando una piacevole varietà.
Ma gli Studi sono riusciti egregiamente anche a livello di colonna sonora - con brani composti da Hans Zimmer (celebre The Circle of Life) ed una ballata di pianoforte cantata da Elton John (Can You Fell the Love Tonight?) - che è una delle migliori di tutta la serie dei Classici.
Per il resto il film non si discosta da quanto sia già stato fatto e visto nei Classici precedenti, sia a livello di personaggi (non memorabili, a parte protagonista e antagonista e la coppia comica di Timon e Pumbaa) che di sceneggiatura (prevedibile).
A tener viva l'attenzione ci pensano comunque sequenze di mirabile fattura, specie le più concitate ed oscure (l'inseguimento al cimitero degli elefanti, la parata di iene, la carica degli gnu, la battaglia finale), mentre i momenti lirici e riflessivi sono affidati a confronti fra padre e figlio - Mufasa e Simba - o dialoghi sotto le stelle che puntano alla commozione ma risultano troppo enfatici.
Il Re Leone è un bel film, da vedere almeno una volta, ma non è un film eccezionale.
L'edizione estesa offre una scena musicale aggiuntiva (superflua) ed un nuovo doppiaggio per i due animali sovracitati (inefficace); nel 2011 è inoltre uscita un'inutile versione in 3D: lasciate perdere in entrambi i casi.
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