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7/10

Noi 4 regia di Francesco Bruni

Commedia
recensione di A. Graziosi

Una giornata di giugno, in una Roma afosa, assediata dal traffico metropolitano. Il serio e timido Giacomo deve affrontare gli esami di terza media, ma pure dichiararsi ad una sua compagna di scuola. Sua sorella Emma, ventenne idealista ed irrequieta, è tanto affezionata al padre quanto distante dalla madre. Ettore, il padre, è il tipo di artista bohemien e squattrinato, simpatico ma chiaramente inaffidabile; la mamma Lara, ingegnere, si è dedicata anima e corpo ai figli e alla sua professione.

Nel corso di questa giornata caotica e complicata, i nostri 4 "eroi" si cercano e si incrociano a coppie sempre diverse in vari punti del centro di Roma, per poi ritrovarsi tutti insieme per un breve, magico interludio che li riporta ad essere per un giorno quello che erano e malgrado tutto sono ancora: una famiglia.

Un'afosa giornata d'estate romana, vissuta da una famiglia un po' disgregata, sotto la lente realistica di Francesco Bruni, già conosciuto come eccellente sceneggiatore di Virzì (Ovosodo, Caterina va in città, Tutti i santi giorni) e che ci aveva già deliziato qualche anno fa come autore e regista di Scialla!

Noi 4 segue dunque le vicende dei quattro protagonisti per 24 ore consecutive, durante le quali non possiamo fare a meno di affezionarci ai personaggi, alle loro debolezze, difetti, ansie: l'impressione è spesso quasi di vivere insieme a loro questa faticosa giornata tra preoccupazioni, sorprese, scarrozzate nel traffico della capitale cercando di incontrarsi, evitarsi o arrivare in tempo ad un appuntamento importante.

Due genitori divisi, due figli con i rispettivi problemi: entrambi sembrano rispecchiarsi maggiormente nella figura genitoriale del sesso opposto che più somiglia loro.

Il pregio maggiore di Noi 4 è senza ombra di dubbio la capacità di restituire le sensazioni, le emozioni tipo, le impressioni che si possono conoscere a dover gestire dei rapporti familiari e affettivi sotto il solleone di una metropoli italiana.

Mentre però il rapporto tra i “perfezionisti” madre e figlio sembra non convincere al cento per cento, così come la parte di storia riguardante i ragazzi più giovani, il rapporto tra i “casinisti” padre artista (Fabrizio Gifuni) e figlia attrice (Lucrezia Guidone) è perfettamente delineato e convincente.

Mentre l'inizio è la parte un po' più debole, Noi 4 si rafforza strada facendo rivelandosi un film piacevole oltre che un interessante e piuttosto sentito esperimento di vita familiare filmata in continuità.

Rispetto ad altri film sceneggiati da Francesco Bruni, emergono d'altra parte alcuni tratti che - seppur azzeccati e coerenti nella caratterizzazione complessiva dei personaggi - risultano in parte più superficiali e meno originali.

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