A Milano Film Festival Internazionale 2017

Milano Film Festival Internazionale 2017

 

FINO AL 14 GIUGNO SARÀ POSSIBILE ASSISTERE ALLE PROIEZIONI DEL MIFF,

IL FESTIVAL MILANESE DEL CINEMA INDIPENDENTE INTERNAZIONALE.

Come ogni anno a Milano si tiene il MIFF, Film Festival Internazionale, giunto alla sua diciassettesima edizione, che con il sostegno ed il patrocinio di tutte le Istituzioni locali, premia per categoria i migliori film internazionali dell’anno, proponendoli agli spettatori all’interno dell’Anteo spazioCinema, con due proiezioni ogni mercoledì sera a partire dalle 19:00, e cominciando con l’Aperimiff, happy hour con autori e protagonisti dei film all’Osteria del Cinema, all’interno della struttura.

Il MIFF Award presenta come di consueto al pubblico milanese, chiamato a decretare il Miglior Film tra i vincitori di categoria, un programma davvero eclettico e molto raffinato di storie-verità, film commuoventi, atmosfere intense, opere di denuncia, ed ambiziose produzioni indipendenti, con coraggiosi budget limitati. Puntando sulle persone e su storie di qualità, con un occhio sempre rivolto alla funzione sociale della narrazione, oltre che al livello artistico dei prodotti scelti, il MIFF contribuisce con forte intenzione a dare visibilità a pellicole nelle quali crede fermamente, e che sanno comunicare con i propri spettatori trasmettendo valori ed emozioni. In questo modo dà vita ad ulteriori potenzialità di ingresso in sala, o di incontro con le società di distribuzione, a piccoli grandi gioielli cinematografici che spesso vengono prodotti tra mille fatiche, e che purtroppo altrettanto spesso arrancano per arrivare in sala, se non dopo un infinito giro per i festival di tutto il mondo, alla ricerca di premi che possano garantire loro quel minimo di visibilità che meritano.

Abbiamo tempo ancora fino al 14 giugno per ammirare alcune delle pellicole scelte, come Icarus, documentario di Bryan Fogel proiettato al Sundance di Redford e subito acquistato da Netflix per 5 milioni di dollari, che partendo da un esperimento personale al centro doping olimpico di Russia, svela un’illegalità radicata fino alle catene di comando più alte dello stato. Father and Son, di  Dung Luong Dinh, miglior fotografia, sarà in programma mercoledì 7 giugno, assieme a  Strad Style, di Stefan Avalos, premiato per il montaggio: film sulla riproduzione artigianale del violino più famoso al mondo, suonato anche da Paganini. Per non parlare di Waiting for Charlotte de Corday Project, miglior scenografia, singolare film in bianco e nero di Alexander Atanesyan, dalle atmosfere Vogue.

Ma le proiezioni, promosse da Leonardo Da Vinci Film Society, Best Western Hotels, TVN Media Group, Delta Air Lines e Jaguar Italia, sono state di valore e davvero moltissime. Tra queste ricordiamo Silk Road, di Mark de Cloe, premio alla miglior attrice non protagonista, e storia vera di uno dei traffici di droga internazionali più importanti scoperti sul web, o Tamara, importante film di Elia Schneider, miglior regia, musica e attore protagonista, dramma personale di Tamara Adrian, parlamentare venezuelana ed attivista internazionale per i diritti umani, che già concorre per la candidatura ai Golden Globes e agli Oscar 2018. Abbiamo visto The Good Catholic, di Paul Shoulberg, miglior sceneggiatura, un film impostato in maniera assolutamente perfetta, ed assistito all’anteprima italiana dell’interessantissimo The Constitution, film croato di Rajko Grilc visto a Tallin, già premiato in vari festival internazionali e probabile selezione per Miglior Film in Lingua Straniera agli Oscar 2018, interpretato da attori eccezionali.

Nella sezione corti oltre all’italiano Candie Boy, della giovanissima Arianna Del Grosso, Aria, sulla Corea del Nord, In White, sui diritti delle donne nella cultura islamica, e Sing, vincitore dell’Oscar 2017 nella sezione cortometraggi agli Academy Awards. Sono stati presentati fuori programma The Gateway Bug, di Johanna B Kelly, in anteprima europea, sugli insetti commestibili come nutrizione sostenibile del futuro e Tutto quello che vuoi, terzo lungometraggio di Francesco Bruni, vincitore della categoria Lingua Italiana e proiettato in anteprima assoluta sempre all’Anteo.

Insomma un programma imperdibile, come sempre, al quale vale sicuramente la pena di partecipare.

Info e palinsesto completo su: www.miff.it

 

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.