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8/10

Hitchcock Truffaut regia di Kent Jones

Documentario
recensione di A. Graziosi

È il 13 agosto 1962 quando François Truffaut e Alfred Hitchcock (quest'ultimo proprio nel giorno del suo 63esimo compleanno) si siedono l'uno di fronte all'altro per una lunga intervista. Accompagnati dall'interprete Helen Scott, i due staranno insieme una settimana intera, durante la quale il grande autore britannico condividerà con il suo giovane ammiratore i segreti del suo cinema. Da quell'incontro nascono un'amicizia che dura per 20 anni e il volume 'Hitchcock/Truffaut' (in italiano Il cinema secondo Hitchcock, edito dal Saggiatore) che il regista francese amava chiamare Hitchbook. Le conversazioni tra i due, infatti, cambiarono profondamente la critica nei confronti dell'opera di Hitchcock e destarono scandalo perchè lo stesso concetto di cinema venne totalmente sconvolto.

Hitchcock Truffaut è una delle nuove proposte distributive di Nexo Digital, il quale porta per il pubblico italiano sul grande schermo e per un ristretto numero di giorni (4-5-6 aprile) un eccellente documentario filmato da Kent Jones e Serge Toubiana. Hitchcock Truffaut immerge immediatamente nello spirito della famosa settimana (13/20 agosto 1962) in cui il giovane cineasta francese - all'epoca 30enne con già tre film sulle spalle - ebbe la possibilità di intervistare il maestro del terrore e di farlo sistematicamente per giorni arrivando a discutere nel dettaglio di tutta la sua vasta filmografia. Si tratta di un incontro a dir poco storico per il mondo del cinema e della cultura perchè rappresentò un momento fondamentale nel riconoscimento del lavoro del regista come vera e propria arte, una questione da sempre di fondamentale importanza per Truffaut e gli altri autori dei Cahiers du Cinema e che fece da spartiacque non solo per la Nouvelle Vague ma anche per la New Hollywood che di lì a qualche anno avrebbe cambiato le regole dell'entertainment americano. Il cinema come lo intendiamo oggi deve molto a questo ironico e irripetibile scambio di vedute tra due "pianeti" che cinematograficamente sembravano distantissimi. Non a caso a cornice del documentario troviamo registi quali Martin Scorsese, Paul Schrader, David Fincher, James Gray, Richard Linklater e Peter Bodganovich dichiarare ammirazione per il libro che nacque da questa intervista (Il Cinema Secondo Hitchcock), divenuto un punto di riferimento insostituibile per ogni regista e aspirante tale. Il documentario si mantiene con equilibrio ad un saggio livello mediano e dunque accessibile ai non esperti di cinema, pur riservando emozioni anche per i più appassionati e con buona probabilità già conoscitori di almeno parte delle vicende narrate. Questi ultimi proveranno il piacere di sentir vivere le pagine del libro e la storia del cinema con le voci di due uomini che questa storia l'hanno genialmente scritta con la cinepresa.

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