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R Recensione

7/10

La Sposa Promessa regia di Rama Burshtein

Drammatico
recensione di Alice Coiro

A Tel Aviv nella comunità  ebraica ortodossa vive Shira, una ragazza diciottenne figlia del rabbino. Alla morte post parto della sorella maggiore, Esther, la giovane ragazza si troverà  di fronte a una scelta decisiva: se perseguire gli interessi della sua famiglia e sposare Yochai, marito della sorella defunta, o inseguire il sogno di un amore ideale.

Lemale et Ha'Chalal è la delicatissima e sofisticata opera prima di Rama Burshtein. Con questa pellicola la regista ci mostra i riti, le abitudini di una comunità, ai margini della nostra conoscenza senza ricorrere a banali luoghi comuni. Non è un film da dibattito sociale tra mondo laico e religioso, ma su una scelta individuale d'amore e coraggio; non ci sono schieramenti, non c'è chi ha ragione o chi ha torto, la pellicola ci presenta un individuo che si trova davanti a una scelta. Indagando nel suo profondo essere, Shira si trova a combattere con i dubbi, le ansie di un futuro incerto e ancora da scrivere. Straordinaria è la semplicità  con la quale tutto questo ci viene raccontato, coinvolgendoci direttamente nella storia, facendo delle sue paure le nostre. Da elogiare inoltre, il sapiente uso della fotografia,aperta nei punti giusti per sottolinearci la figura di Shira, che ci appare illuminata di una luce celestiale, bella come la Venere del Botticelli, pura come una Madonna del Michelangelo. Grazie a questo ruolo l'attrice Hadas Yaron si è fatta notare alla 69° Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, dove il film era stato presentato, aggiudicandosi la Coppa Volpi come miglior attrice protagonista, interpretazione di cui sentiremo ancora parlare.

V Voti

Voto degli utenti: 5,5/10 in media su 2 voti.
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