A Fuga di Cervelli - Conferenza stampa di presentazione

Fuga di Cervelli - Conferenza stampa di presentazione

 

E' stato presentato in anteprima stampa a Bologna Fuga di cervelli, scritto, diretto e interpretato da Paolo Ruffini, volto noto al grande pubblico prima come veejay di Mtv, in seguito come protagonista di diverse commedie di successo - da C'è chi dice no a Ex - Amici come prima - ed oggi come presentatore di Colorado su Italia 1.

Erano presenti in sala lo stesso Ruffini, il produttore Maurizio Totti e Frank Matano, volto di Le iene, diventato famoso grazie agli scherzi telefonici caricati su Youtube, ed interprete del film.

La pellicola racconta la storia di Emilio, un ragazzo timido e impacciato innamorato sin da bambino della bellissima Nadia, che non lo ha mai notato. Quando Nadia va a studiare ad Oxford grazie ad una borsa di studio, Emilio, aiutato dai suo quattro amici - altrettanto «sfigati» - decide di seguirla per confessarle finalmente il suo amore.

Il film vede protagonisti, oltre a Paolo Ruffini e Frank Matano, Guglielmo Scilla, noto al pubblico di giovanissimi come «Willwoosh», anche lui diventato famoso grazie ai video caricati su  Youtube;  i «Panpers», duo di Colorado composto da Andrea Pisani e Luca Peracino, e, infine, nei panni della bella Nadia, Olga Kent, attuale presentatrice di Colorado insieme a Ruffini.

Il film, prodotto dalla Colorado Film con la collaborazione della Medusa Film, è un remake della pellicola spagnola campione di incassi Fuga de cerebros.

Paolo Ruffini ha spiegato di aver realizzato un proprio sogno e di aver vissuto una bellissima esperienza, agevolato dalla produzione nella assunzione del triplice ruolo di sceneggiatore - regista - interprete. 

«Per il mio primo film da regista - ha spiegato - ho voluto affrontare un tema che mi piaceva molto, quale quello dell'amicizia post - liceale. Credevo fosse importante che il film fosse fatto da giovani e per giovani, e non da settantenni come accade di solito nel cinema italiano». Ruffini ha, inoltre, sottolineato che la generazione di cui fa parte non ha conosciuto il valore della coralità e dell'uscita in gruppo che esisteva, invece, negli anni Ottanta, e ha deciso di riproporla sullo schermo.

Nel film risulta, infatti, evidente la complicità che lega i cinque protagonisti anche nella vita reale: a tal proposito, il regista ha spiegato di aver cominciato le riprese dopo un periodo di frequentazione dei cinque a Milano, in cui hanno potuto conoscersi e diventare amici. Dal canto suo, Frank Matano ha confermato che sul set si respirava un'aria da gita scolastica,  «il periodo più bello della tua vita moltiplicato per dieci».

Il film è una serie continua di battute e sketch, con una presa di coscienza finale da parte dei protagonisti sulla propria vita e sulla propria amicizia. Sul punto, ha detto Ruffini: «Se dopo un'ora di battute arriva una riflessione, forse ha un maggiore valore».

Il produttore Maurizio Totti ha ritenuto possibile realizzare una commedia di questo genere grazie al successo di Quasi amici, che ha rovesciato la tradizionale rappresentazione della disabilità nel cinema; ha, inoltre, tenuto a evidenziare la bellezza della storia raccontata, nella quale i protagonisti riescono a trovare una propria identità e a realizzare i propri sogni nonostante la propria diversità.

In serata, il film è stato presentato in anteprima al Cinema Capitol, prima dell'uscita nelle sale italiane il 21 novembre.

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