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7/10

Valerian E La Citta Dei Mille Pianeti regia di Luc Besson

Azione
recensione di Gabriella Massimi

Valerian e Laureline sono agenti speciali del governo dei territori umani, e devono mantenere l'ordine nell'universo. Valerian ha in mente qualcosa di più di un semplice rapporto lavorativo con la sua partner - proponendosi apertamente a lei. Ma la sua lunga storia con le donne, e i valori tradizionali di lei, fanno sì che vi sia un costante rifiuto. Sotto le direttive del loro comandante, Valerian e Laureline si imbarcano in una missione nella città intergalattica mozzafiato di Alpha, una metropoli in continua espansione la cui popolazione è composta da migliaia di specie diverse da tutti e quattro gli angoli dell'universo. I 17 milioni di abitanti di Alpha hanno unito i loro talenti, le loro tecnologie e le loro risorse per migliorare le condizioni di vita di tutti. Sfortunatamente non tutti ad Alpha condividono gli stessi obiettivi: forze oscure sono all'opera per mettere in pericolo il genere umano.

Tutto cominciò all'inizio degli anni '70, quando il piccolo Luc ogni mercoledì si recava dal giornalaio a comprare il suo fumetto preferito: "Valerian e Laureline" Divorò i 22 volumi del fumetto in pochissimo tempo e da quel giorno le storie del coraggioso capitano Valerian e della bella Laureline rimasero nel suo cuore. Fino al 2017, quando prese il fumetto della sua infanzia e lo trasformò in una pellicola cinematografica. In un'intervista il regista rivelò che il fumetto di Valerian lo aveva ispirato sia quando girò Il Quinto Elemento che per altri film d'azione come Nikita o Leon. Ma lui voleva dare una voce e un corpo a quei due personaggi e, quando ritenne che le moderne tecnologie cinematografiche potessero ricreare alla perfezione il mondo spaziale e futurista in cui vivono Valerian e Laureline, si decise a realizzare il suo sogno. A Dane DeHaan è bastato un "Salve" per convincere Luc che il giovane attore biondo sarebbe stato perfetto per la parte di Valerian. DeHaan ha del resto mostrato una certa bravura attoriale nella pellicola in Come un tuono e anche nella parte dell'eroe del futuro, dell'investigatore spaziale che è anche un inguaribile romantico, se la cava bene. Più dura è stata la scelta dell'attrice per la parte di Laureline. A Besson serviva un'attrice determinata, autoritaria e dal carattere forte. La modella Delevingne è stata sottoposta a un durissimo provino prima di ottenere la parte. Dane e Cara hanno legato subito e la loro intesa così forte e giocosa è stata molto d'aiuto anche per la costruzione dei due personaggi i cui dialoghi non mancano certo di battute e frecciatine.

Accanto ai due attori protagonisti troviamo anche un'altra "attrice" che devo dire non se l'è cavata per niente male. Sto parlando della pop star, cantante e icona della moda Rihanna che è stata appositamente scelta da Besson per interpretare lo strano essere, conosciuto come Glampod, dal curioso nome Bubble. In Rihanna, Besson ha trovato una consigliera e alleata più che una mera attrice cui far recitare le scene una dopo l'altra. La pop star infatti ha collaborato col regista per il trucco e il travestimento di ogni sua scena, dicendo la sua anche nelle occasioni meramente tecniche/cinematografiche. Insomma la pellicola è valida e la trama cattura l'attenzione. Ammetto di essermi presentata al cinema senza alcuna nozione relativamente al fumetto e quindi a tutto ciò che ha ispirato Besson. I veri appassionati dei fumetti di Valerian e Laureline apprezzeranno maggiormente il film e i suoi personaggi, pur non essendo più i ragazzini degli anni '70. A prescindere dalla storia, dal fumetto e dal passato, a me, spettatrice ignara, la visione del film ha dato una certa sensazione; la stessa che probabilmente hanno provato quegli spettatori che nel 1977 si recarono al cinema a vedere Star Wars. Tutto sommato, un bella sensazione.

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