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8/10

Now You See Me regia di Louis Leterrier

Azione
recensione di Alessandro Pascale

Una squadra dell'FBI è costretta al gioco del gatto e del topo contro un super-team formato dai più grandi illusionisti del mondo, i quali mettono a segno una serie di rapine in banca nel corso delle proprie performance.

 

Senza dubbio Now you see me è il miglior film sui maghi-illusionisti dai tempi del binomio The illusionist (Neil Burger) e The Prestige (Christopher Nolan) risalenti entrambi al 2006.

Certo si può sempre obiettare che il tema specifico non sia stato affrontato in lungo e in largo nel frattempo, per cui è bene precisare che Now you see me è più un generale un film di pregevole fattura, capace di intrattenere in maniera divertente e intelligente, tra continui colpi di scena e senza scadere in un semplice blockbuster da quattro soldi. Sorprende un po' che a realizzare un film del genere sia Louis Leterrier, autore zarrissimo di opere come L'incredibile Hulk e l'imbarazzante Scontro tra titani (ma anche di due episodi della trilogia The Transporter, thriller/azione con Jason Statham).

Che piaccia o meno Leterrier sorprende tirando fuori dal cilindro un action movie che esce dagli schemi gangsteristici per ballare tra la commedia e il giallo, grazie a ritmi dinamici e ad una storia notevole, giocata ottimamente sia nell'idea di fondo (soggetto a cura di Boaz Yakin e Edward Ricourt) che nella realizzazione concreta della sceneggiatura (Ed Solomon a dare manforte ai già citati soggettisti). Battute ficcanti, dialoghi sempre vivi, eleganti e pungenti, a sprazzi esilaranti, per un cast straripante nella commistione di vecchi (Michail Caine, Morgan Freeman), meno vecchi (Mark Ruffalo, Woody Harrelson) e giovani (Jesse Eisenberg, Mélanie Laurent, Dave Franco, Isla Fisher), tutti all'altezza del proprio compito, pur senza picchi clamorosi (anche se il cuore comanda una nota di merito per l'ottima parte istrionica di Woody Harrelson).

L'atmosfera complessiva è quella di un incrocio tra un Guy Ritchie pacifista e il Soderbergh-iano Ocean's Eleven, coniugati ad una volontà dissacrante verso la crisi economica in corso. I “maghi” infatti svaligiano banche e svuotano il conto dei padroni per redistribuirli agli spettatori dei loro limitatissimi shows, come dei moderni Robin Hood. Ma la loro non è un'azione politica o una polemica anticapitalistica, bensì l'adesione ad un progetto superiore in cui hanno avuto follemene fede. Non voglio aggiungere di più, ma un appunto occorre farlo al finale, che rappresenta l'esito più sorprendente.

Troppo sorprendente forse, tanto da far pensare ad un'esagerazione eccessiva che lascia qualche buco di troppo in sospeso. Ciononostante Now you see me lascia più che soddisfatti, trovando nella struttura corale di un cast mostruoso la sua forza principale. Meritevoli di stima anche le musiche targate nientedimeno che Chemical Brothers.

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Voto degli utenti: 5,5/10 in media su 6 voti.

C Commenti

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tramblogy alle 17:44 del 20 giugno 2013 ha scritto:

Uhmmm...cosa significa 'dai tempi'?son passati anni , secoli, tanti film del genere sotto i ponti...?gh