V Video

R Recensione

8/10

Un giorno a New York regia di Stanley Donen

Musical
recensione di Gloria Paparella

Gabey, Chip e Ozzie, tre allegri marinai ottengono una licenza di ventiquattr'ore, da passare nella città di New York.. Mentre sono nella stazione della metropolitana, un manifesto attira la loro attenzione. Nella foto c'è il ritratto di Ivy Smith, la ragazza che ha vinto il prestigioso concorso di Miss Metropolitana e che, come dice la leggenda, possiede tutte le qualità e le doti desiderabili per essere la donna ideale.

Stanley Donen e Gene Kelly fanno le prove tecniche del capolavoro Cantando sotto la pioggia , girato pochi anni dopo. Un giorno a New York è un film assolutamente piacevole, uno dei più grandi musical della storia del cinema americano, con coreografie memorabili e ottime canzoni (il film vinse l’Oscar come Miglior Colonna Sonora). Una classica commedia degli equivoci a cui fa da cornice la splendida New York anni Cinquanta, con uno script solo apparentemente esile che riesce persino a raggiungere vette di vaga poesia. L’idea vincente, infatti, è stata quella di girare molte scene in esterni reali a New York, avvicinandosi in questo alla rivoluzione del Neorealismo nel suo uso delle location autentiche, anche se non mancano altre scene girate nei tipici studios hollywoodiani dell'epoca. Gene Kelly è come sempre credibile anche come attore, con una grazia sorprendente, e Sinatra resta un attore e cantante incredibile. Un film frizzante e romantico, che si rivede sempre con piacere perché non stanca mai, grazie a una leggerezza semplice e fresca tipica di un’epoca che, purtroppo, appare ora molto lontana.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo film. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.