R Recensione

7/10

Non mandarmi fiori regia di Norman Jewison

Commedia
recensione di Gloria Paparella

Convinto di avere una malattia incurabile, George si mette alla ricerca di un uomo che possa poi sposare sua moglie Judy. Lei s'insospettisce e si immagina uno scenario di tradimenti da parte di lui. George allora le racconta tutto; disperazione di Judy, che però poi scopre che il marito è un malato immaginario.

Anche se oggi abbondantemente impolverata, questa brillante commedia dal tono tipicamente americano, non priva d'una sua garbata spigliatezza e di talune punte satiriche nei confronti di certe manie odierne, ha per protagonisti la caramellosa coppia Rock Hudson - Doris Day, scoppiettante nelle sequenze comiche, un po' melensa nelle parentesi sentimentali. Il film tratta l’ipocondria e i suoi effetti in chiave comica, attraverso il personaggio di George (Rock Hudson), un uomo ipocondriaco cronico che non dorme la notte per la paura delle malattie e che fa colazione con le pastiglie per timore del colesterolo. Avvertendo un forte dolore al petto, si rivolge al suo dottore, che lo rassicura parlando di una gastrite; ma nello studio arriva una telefonata e George, nella stanza accanto, ascolta la conversazione del medico con un suo collega cardiologo: al paziente restano due settimane di vita. E la situazione presto degenera…

Il film di Norman Jewison conferma ancora una volta la premiata ditta Hudson – Day – Randall. Non mandarmi fiori, infatti, si rivela essere un puro concentrato di risate, di divertentissime gag, di battute esilaranti che, mescolate assieme, assicurano la riuscita di una perfetta commedia in stile americano. Diretto con elegante mestiere, il film si avvale della collaudata recitazione di una coppia di noti attori che hanno compreso a pieno la forza e la potenzialità della loro magica e perfetta alchimia sullo schermo. La sceneggiatura del film, che si ispira alla commedia teatrale di Norman Barasch e Carroll Moore che, è ottima, dal ritmo incalzante, mai noiosa e perfetta nei minimi dettagli. Questo film, inoltre, è un’ulteriore occasione per farci ascoltare la calda e sabbiosa voce di Doris Day. Qui, infatti, l’attrice canta la canzone che accompagna i titoli di testa Send me no flowers scritta e composta per l’occasione da Hal David e Burt Bacharach.

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