V Video

R Recensione

8/10

Orphan Black (Bell Media Temple Street Productions, BBC America Original Production, 2013)

Fantascienza
recensione di Daze

Sarah Manning, spirito punk e anima tormentata, scappa dal suo fidanzato tossico e violento e si ritrova ad assistere sui binari del treno al suicidio di quella che sembra essere in tutto e per tutto la sua sosia. Nonostante lo shock, Sarah riesce a rubare la borsa della suicida e ad appropriarsi oltre che dei beni contenuti in essa anche dell'identità  della sconosciuta. Presto però, si ritroverà  a dover affrontare una vita piena di pericoli, segreti e difficoltà. Infatti, la vita che ha preso in prestito è della poliziotta Beth Childs che sta indagando su una questione parecchio scottante. Portare i panni di Beth, sarà  decisamente difficile per Sarah ma lo sarà  ancor di più quando si ritroverà  faccia a faccia con altre donne con le sue stesse fattezze.

Orphan Black è il genere di telefilm che con il pilot già  ti ha incatenato. Personalmente, avevo cominciato a guardarlo con un occhio solo, un po' prevenuta. A dieci minuti dall'inizio della prima puntata, ero già  pronta a farmi la maratona per tutta la prima serie. Ma di cosa parliamo esattamente? Di sosia? No. perchè la serie è drammatica, si ma di fantascienza. Anzi, tocca il delicato argomento della bio etica con la clonazione umana. Ma non solo. Durante la serie, si scopre infatti, l'esistenza di una corrente di pensiero neo evoluzionista dai risvolti pop culturali. L'artefice di parte di questo grande esperimento, infatti è un grande comunicatore e ha fan decisamente affezionati che girano con capelli argentati e un occhio bianco in attesa di avere per se' un miglioramento, scegliendo la propria evoluzione. Ma non voglio mettere troppa carne al fuoco perchè uno dei punti di forza di Orphan Black è che riesce a mantenere l'hype per la puntata seguente, nonostante doni sempre colpi di scena che non lasciano delusi a fine visione. E poi, ne vuoi ancora. Mi voglio soffermare invece sugli interpreti, soprattutto sulla protagonista, Tatiana Maslany che si trasforma, sicuramente grazie alle costumiste e al trucco&parrucco ma soprattutto grazie alla sua mimica e ai vezzi donati ai vari 'cloni' e con cui è facile empatizzare e impossibile confondere tra loro. Passa quindi dalla disadattata e truffatrice Sarah, alla mammina di famiglia iper isterica Alison fino a diventare la fanatica religiosa e assassina Helena. Non stupisce quindi che la Maslany abbia vinto per questa interpretazione il Critics' Choice Television Award del 2013 Anche gli altri personaggi sono assolutamente favolosi e donano momenti di umorismo nero e inglese che stemperano un po' le situazioni di tensione. Una curiosità : ogni puntata prende il titolo da una citazione di Le origini della specie di Charles Darwin.

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.