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R Recensione

4/10

The Tourist regia di Florian Henckel von Donnersmarck

Thriller
recensione di Antonio Falcone

La polizia internazionale spia le mosse dell’affascinante Elise, amante di un miliardario inglese autore di una maxi evasione fiscale, sperando così di poterlo arrestare. L’uomo le invia un messaggio, recarsi presso la stazione ferroviaria di Lione, salire su un treno diretto a Venezia e scegliere tra i passeggeri qualcuno che gli somigli nella corporatura; il prescelto sarà l’americano Frank…

Parigi. La polizia francese, in collaborazione con Scotland Yard, tiene sotto costante controllo l’affascinante Elise Ward (Angelina Jolie), amante di Alexander Pearce, miliardario inglese colpevole di una maxi evasione fiscale; la speranza che nutrono le forze in campo, insieme a un misterioso gangster cui Pearce ha sottratto un ingente somma di denaro, è che, spiando le mosse di Elise, riescano a risalire al fantomatico evasore, del quale d’altronde lei stessa non ha più notizie da circa due anni, pur ricevendo costosi doni e messaggi cifrati per potersi incontrare fuorviando le indagini. In uno di questi l’uomo l’ invita, visto che si è diffusa la notizia di una sua probabile plastica facciale, di  recarsi alla stazione ferroviaria di Lione, salire ad un’ora ben precisa su un treno diretto a Venezia e scegliere tra i passeggeri qualcuno che gli somigli quanto ad altezza e corporatura; il prescelto sarà tale Frank Tupelo (Johnny Depp), americano, insegnante di matematica, in viaggio verso la città lagunare per lasciarsi alle spalle tristi ricordi, che, ammaliato dalla bella dama, verrà coinvolto tra calle e canali in un gioco estremamente pericoloso.

Remake di un poco noto film francese (Anthony Zimmer, 2005, di Jerome Salle), The Tourist sulla carta sembrava avere tutte le carte in regola per rinverdire i fasti della commedia thriller, andando magari incontro ai gusti odierni, orientati verso l’azione pura, conferendole una caratterizzazione se non propriamente inedita almeno di nerbo, indicando una possibile strada da seguire: il regista, Florian Henckel von Donnersmarck, autore de Le vite degli altri, Oscar nel 2006 come miglior film straniero, i due divi Jolie e Depp, fascino da vendere e grande presenza scenica, cui il secondo aggiunge capacità recitative spesso eccellenti, l’ambientazione veneziana, passibile di una sinergia empatica con i protagonisti e le vicende narrate.

Invece, complice una sceneggiatura (dello stesso regista e di Christopher McQuarrie) dalla scarsa inventiva e prevedibile, l’esposizione narrativa appare sin troppo lineare, conferendo all’opera l’inevitabile sensazione del classico compito svolto con precisione ed accuratezza, ma elementarizzato riguardo l’esaustività delle proprie capacità, non riuscendo ad apportarvi le necessarie suspense ed atmosfera, mancando un ben precisa e determinata volontà, più che capacità, di darvi una connotazione ben precisa, restando in amniotica sospensione tra Hitchcock e James Bond.

L’alchimia tra i due attori è pressoché assente: l’una rigidamente statuaria (verrebbe voglia di urlarle contro, come Michelangelo al suo Mosè), in costante defilé tra Parigi e Venezia (quest’ultima staticamente bloccata in una panoramica da depliant, inseguimenti a parte), sin troppo algida femme fatale, l’altro eccessivamente scialbo nel rappresentare l’uomo “normalmente comune” di hitchcockiana memoria, giusto per restare in tema, coinvolto, suo malgrado, in affari più grandi di lui. Le comparse italiane (Marcorè, De Sica, Frassica, Bova, Boni, Scarpa) fanno quanto gli è stato chiesto di fare. Non siamo di fronte ad un film propriamente brutto, almeno da un punto di vista strettamente figurativo e formale, considerando l’accurata, ostentata, confezione, ma, nel gioco delle apparenze che si è cercato di mettere in atto, The Tourist   rivela una doppia anima come il Giano Bifronte spesso citato, in bilico tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è e ciò che non è, con la delusione in veste di sola e valida emozione.

 

V Voti

Voto degli utenti: 4/10 in media su 4 voti.
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alexmn 3/10

C Commenti

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bargeld (ha votato 4 questo film) alle 16:25 del 26 gennaio 2011 ha scritto:

D'accordo con te, premesse puntualmente stroncate, film piatto, scontato, prevedibilissimo. Depp al suo 1%, Jolie inclassificabile. Peccato perchè Le Vite Degli Altri era stato un bellissimo film.

alexmn (ha votato 3 questo film) alle 23:02 del 27 gennaio 2011 ha scritto:

tra l'altro

mcquarrie scrisse quel gran pezzo di cinema de 'i soliti sospetti'!!

comunque the tourist è la prova, se ancora ce ne era bisogno, che non basta mettere insieme talenti e/o validi professionisti per fare un bel film.

in ogni caso, sbagliato su tutta la linea.

Peasyfloyd (ha votato 5 questo film) alle 16:05 del 5 maggio 2012 ha scritto:

eh si bruttino