Design Is One: The Vignellis regia di Kathy Brew, Roberto Guerra

Massimo e Lella Vignelli sono due coniugi Italiani conosciuti in tutto il mondo per le loro creazioni. La loro vita consiste nell'arte e nel design che per entrambi non è solo lavoro ma anche uno stile di vita e un gioco.

Il documentario, diretto da Kathy Brew e Roberto Guerra, risulta semplice e piuttosto impersonale, forse un' po' freddo, ma certamente essenziale. I Vignelli sono rappresentati come una coppia di anziani ancora piuttosto giovanili e con un gran senso del gusto e dell'estetica, le loro creazioni sono ovunque e sembra non esserci oggetto nella loro abitazione che non si siano auto prodotti. Abbigliamento, interior design, oggettistica, gioielli, loghi, sembra che i Vignelli abbiano lavorato in ogni campo possibile ma quello che più conta per loro è divertirsi. Quello che fanno è la loro linfa vitale e Massimo ha un certo orgoglio nell'affermare che le loro creazioni li hanno in qualche modo resi immortali.

Venini, Frau, Benetton, Knoll, Ford sono tutti marchi che devono molto ai due coniugi, ma se c'è un lavoro per cui sono conosciuti a livello mondiale è quello che ha portato alla creazione della celebre mappa della Metropolitana di New York, grazie alla quale hanno anche fatto conoscere il carattere “Helvetica” a tutta l'America. Le qualità che identificano tutto il loro lavoro è la costate ricerca di praticità, essenzialità, estetica e semplicità. In questo modo le loro creazioni risultano diversissime ma al tempo stesso sempre uguali, come se appartenessero tutte ad un'unica famiglia, la famiglia Vignelli. Le loro intuizioni sembrano davvero funzionare, tanto che anche i loro primi progetti, a cinquant'anni di distanza risultano ancora attuali.

Kathy Brew e Roberto Guerra lavorano assieme ormai da molti anni, i loro interessi si concentrano nell'arte e nel design. Per questa ragione hanno spesso cercato di raccontare, per mezzo dei loro documentari, le storie di grandi personalità, il modo in cui cercano di esprimere visioni diverse e i loro contributi all'arte e alla realtà contemporanea. Con “Design is One” sono riusciti certamente ad entrare nel privato della vita dei Vignelli, ricercando e facendosi raccontare quelli che sono stati i loro punti di vista e i loro principali obiettivi che, con il senno di poi, sono stati inequivocabilmente raggiunti.