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R Recensione

9/10

Prison Break (Original Film, 2005)

Drammatico
recensione di Series Anatomy

Lincoln Burrows, condannato a morte per l'assassinio del fratello del Vice Presidente degli Stati Uniti, sostiene fermamente di essere stato incastrato. La sua unica speranza di salvezza è rappresentata dal fratello Michael Scofield, un ingegnere edile, che si è fatto appositamente incarcerare nello stesso penitenziario per mettere in atto un brillante piano di evasione. Un piano studiato nei minimi dettagli, che nasconde mimetizzandolo tra i tatuaggi che gli ricoprono il corpo. Ma il complotto di cui è vittima Lincoln è più esteso e complesso di quanto sembra.

Quattro stagioni e un film tv (Prison Break: The Final Break) che chiude la serie con un'ora e venti minuti di flashback per spiegare il series finale. Prison Break è uno show di fantapolitica che ti cattura fin dal pilot con l'interrogativo "Will they, won't they?", riferito tanto all'evasione quanto alla storia d'amore tra il prigioniero Michael (Wentworth Miller) e la dottoressa Sara (Sarah Wayne Callies, The Walking Dead). L'idea di fondo della fuga dal penitenziario rischia di essere limitante, tendendo all'auto-conclusione nel momento stesso in cui i detenuti mettono i piedi fuori dal carcere. E questo è stato in effetti il principale motivo per cui la produzione della serie si è scontrata con i dubbi di chi riteneva la trama più adatta al cinema. Ma lo show tiene benissimo sino alla fine della seconda stagione, con la costruzione di intrecci e intrighi che non fanno mai venire meno la tensione; successivamente perde un po' del suo smalto con l'introduzione di nuovi personaggi e scenari che vanno a rendere il tutto alquanto complicato e a snaturare parte dello schema originario. Tuttavia l'empatia che si crea con i protagonisti è tale da mantenere vivo l'interesse per la loro sorte sino all'emozionante e sconvolgente finale. Uno show che mischia dramma, thriller, azione e romanticismo in grado di compiacere trasversalmente i gusti del pubblico.

Al di là della storyline principale si affrontano temi seri quali la pena di morte e il trattamento dei detenuti, giocando sul contrasto tra detenuti spesso vittime e uomini liberi dediti a reati e corruzione. La storia è narrata dal punto di vista dei carcerati, con una profonda indagine dei loro vissuti: dopo pochi episodi è impossibile non tifare per il successo del piano per (quasi) tutti coloro che ne sono coinvolti, rimanendo col fiato sospeso per ogni minimo intoppo. Prison Break è una di quelle serie di cui ti innamori a prima vista e non puoi più fare a meno; e questo grazie anche al protagonista Micheal, un giovane geniale, magnetico e sensibile disposto a tutto pur di salvare coloro che ama e che viene perfettamente rappresentato dalla frase di Gandhi conclusiva dello show "Be the change you want to see in the world".

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